Siti neanderthaliani

Voce principale: Homo_neanderthalensis.

L'uomo di Neandertal è originario[1][2] dell'Europa occidentale e centrale, poi emigrato sulla via del Medio Oriente, sugli attuali territori di Iraq, Siria e d'Israele, con pochi individui fino in Asia centrale (Uzbekistan) e in Siberia.

Di seguito sono elencati per area geografica di rinvenimento i siti dove sono stati rinvenuti reperti neanderthaliani.

Asia

Armenia

  • Grotte di Azokh. Le grotte sono un complesso di cavità sotterranee ubicato nella regione Nagorno Karabakh nella città di Hadrut, nei pressi del villaggio di Togh. La grotta è un importante sito preistorico, che è stato a lungo occupato da diversi gruppi umani. I più antichi strati del Paleolitico medio hanno restituito resti fossili di Neanderthal, che si ipotizza risalgano a circa 300 000 anni fa.[3]

Iran

  • Grotta Wezmeh, è un sito paleontologico e archeologico in una grotta nei pressi di Islamabad Gharb in provincia di Kermanshah, scoperto nel 1999, dove oltre a resti animali, è stato ritrovato un dente umano, di un bambino di circa 8 anni noto come Wezmeh 1, che recenti analisi hanno determinato riferibili a un bambino neandeterliano.[4]

Iraq

Israele

Uzbekistan

  • La Grotta di Teshik-Tash è un sito archeologico nei pressi di Boysun nella regione di Surxondaryo, dove nel 1938 sono stati ritrovati i resti di un ominide, denominato Teshik-Tash 1, che, grazie all'analisi dei denti, è stato attribuito a un bambino tra gli 8 e 11 anni appartenente alla specie dei Neandertal.[8][9]

Europa

Belgio

  • Grotte di Schmerling, anche note come Grottes d'Engis. Nel 1829, in queste grotte, nel territorio di Flémalle in Vallonia, furono trovati i resti di un bambino chiamati Engis 2, di quello che, riconosciuto come tale solo a posteriori, è il primo ritrovamento di Homo neanderthalensis.[10]
  • Grotta di Spy. Nel 1886, in questa grotta del territorio di Jemeppe-sur-Sambre della Vallonia, furono scoperti fossili di Homo neanderthalensis ben conservati, che contribuirono alla condivisione all'interno della comunità scientifica, dell'ipotesi che questa si trattasse di una specie umana distinta da quella moderna.[11]

Croazia

Francia

  • Biache-Saint-Vaast. Un sito archeologico del paleolitico di circa 180 000 anni fa, fu scoperto nel 1976 nel paese di Biache-Saint-Vaast nell'Alta Francia durante la costruzione di uno stabilimento metallurgico Usinor. Le operazioni di scavo, dirette dal paleontologo Alain Tuffreau, continuarono fino al 1982 e permisero di scoprire i resti di due esemplari di Uomo di Neanderthal, tra cui due crani incompleti. Il sito conteneva anche numerose ossa di animali e vari utensili in pietra tutti in buono stato di conservazione.[14]
  • Bouffia Bonneval. In questa grotta vicino al paese di La Chapelle-aux-Saints nella Nuova Aquitania, nel 1908 un team di ricercatori composto Jean and Amédée Bouyssonie e L. Bardon, ritrovò uno scheletro (catalogato con il nome di La Chapelle-aux-Saints 1) quasi completo di Homo neanderthalensis, deposto in quella che si è rivelata essere una sepoltura.[15]
  • Grotta de la Chaise. E' un sito archeologico che si trova in località La Chaise-de-Vouthon vicino a Vouthon nella Nuova Aquitania, sulla riva sinistra del fiume Tardoir; qui a partire dal 1850, sono stati ritrovari resti dell'Homo neanderthalensis, oltre che a resti di quanto è stato interpretato come loro sepolture.[16]
  • Grotta di Fontéchevade: una grotta vicino a Orgedeuil nella Nuova Aquitania, nota per la scoperta nel 1947 di antichi resti umani e strumenti risalenti a un periodo compreso tra 200 000 e 120 000 anni fa. I fossili sono costituiti da due frammenti di cranio.[17]
  • La Ferrassie è un sito archeologico, situato vicino al paese di Savignac-de-Miremont nella Nuova Acquitania, costituito da un'ampia e profonda grotta fiancheggiata da due ripari rocciosi, all'interno di una rupe calcarea.[18] Indagato a partire dal 1909, ha portato alla luce i resti di sette diversi ominidi, tra i quali quelli relativi all'uomo denominato La Ferrassie 1, di notevole interesse per l'ottimo stato di conservazione del teschio.[19]
  • La Quina è un sito archeologico del Paleolitico medio e primo superiore, vicino al paese di Gardes-le-Pontaroux nella Nuova Aquitania, scoperto nel 1872 e classificato come monumento storico francese nel 1984,[20] dove sono stati ritrovati reperti riferibili a 27 individui neandertaliani.[21]
  • La Roche à Pierrot. È un sito archeologico vicino al paese di Saint-Césaire nella Nuova Aquitania, dove nel 1979 furono ritrovati i resti di un giovane Neanderthalensis sepolto in una piccola fossa. Il ritrovamento è rilevante perché associato a utensili e altri manufatti, precedentemente riferiti solo all'homo sapiens.[22]
  • Le Moustier. Le Moustier è un sito archeologico, costituito da due ripari rocciosi, vicino al villaggio di Peyzac-le-Moustier nella Nuova Aquitania, scavato per la prima volta nel 1863 dall'inglese Henry Christy e dal francese Édouard Lartet, noto per avere dato il nome al periodo archeologico musteriano. Qui sono stati ritrovati due scheletri di ominidi della specie Homo neanderthalensis.[23]

Germania

Gibilterra

  • Cava di Forbes. Nel 1848 in questa cava di calcare, sita nel nord di Gibilterra, fu scoperto un fossile noto come Gibraltar 1, che fu descritto scientificamente per la prima volta da George Busk solo nel luglio 1864. Il teschio era così simile al teschio fossile Neanderthal 1, scoperto nel 1856 nella grotta Kleine Feldhofer in Germania, che Busk considerò il cranio di Gibilterra come seconda prova indipendente dell'esistenza della specie dell'Homo neanderthalensis.[27][28]

Spagna

  • Grotta del Boquete: in questa grotta di Zafarraya in Andalusia, nel 1983 è stata ritrovata una mandibola di uomo di Neandertal da Cecilio Barroso e Paqui Medina. La mandibola è stata datata a 30 000 anni, uno dei ritrovamenti più recenti riferiti alla specie. Vicino alla mandibola sono stati trovati strumenti del periodo musteriano datati a 27 000 anni fa. La scoperta è stata una delle prime prove certe della contemporanea presenza in Europa, per un periodo significativo di anni, di neandertaliani e homo sapiens.[29]
  • Sima de las Palomas è un sito archeologico nel territorio di Torre-Pacheco nella Murcia, dove sono stati ritrovati i resti di circa 100 fossili umani, alcuni dei quali, per alcuni studiosi, presentano segni di sepoltura. Tra questi reperti, nel 2007 è stato ritrovato lo scheletro di una giovane donna neandertaliana, denominata Palomas 96.[30][31]
  • Sima de los Huesos è un sito archeologico nel territorio di Atapuerca nella comunità autonoma di Castiglia e León, di notevole rilevanza poiche ha permesso di recuperare una grande quantità di fossili appartenenti ad almeno 28 individui[32], inizialmente identificati come appartenenti alla all'Homo heidelbergensis[33], che ora invece si ritiene siano discendenti stretti dell'antenato comune dei Denisoviani e dei Neanderthal.[34]

Russia

Italia

Sino al 2020 si riteneva che i resti portati alla luce in Italia fossero scarsi rispetto all'Europa continentale. Ulteriori indagini sui resti di una comunità neandertaliana presente nella Grotta Guattari a San Felice Circeo, condotte dalla Soprintendenza per Frosinone e Latina unitamente all'Università di Tor Vergata, hanno definito la probabile datazione tra 120 000 e 60 000 anni. Il Ministero della cultura pone questo sito tra i più importanti del mondo riferiti agli ultimi Neanderthal.[39]

  • Grotta de Nadale, un sito archeologico in provincia di Vicenza, dove tra l'altro è stato ritrovato un dente neandertaliano datato a circa 70 000 anni.[71]
  • Grotta di Fumane, un sito archeologico in provincia di Verona, dove i resti riferiti a frequentazioni neandertaliane sono stati datati a un periodo compreso tra 60 000 e 30 000 anni[72],
  • Grotta di San Bernardino è un sito archeologico che si trova nel territorio di Mossano in provincia di Vicenza, dove le evidenze dimostrano come la grotta fosse stata utilizzata dai Neanderthal già a partire da 100 000 anni fa.[73]
  • Riparo Tagliente, sito archeologico a Grezzana in provincia di Verona, dove è stato ritrovato un deposito con datazione compresa tra 60 000 e 30 000 anni, riferibile all'Homo neanderthalensis.[74][75]

Note

  1. ^ (FR) J.-J. Hublin, Y. Coppens e P. Picq, Origine et évolution des Néandertaliens, in Aux origines de l'humanité, vol. 1, Fayard, 2001.
  2. ^ (FR) J. Jaubert, Chasseurs et artisans du Moustérien, in La Maison des Roches, 1999.
  3. ^ Azokh Cave, su monumentwatch.org. URL consultato il 29 marzo 2023.
  4. ^ Clément Zanolli, Fereidoun Biglari, Marjan Mashkour, Kamyar Abdi, Hervé Monchot, Karyne Debue, Arnaud Mazurier, Priscilla Bayle, Mona Le Luyer, Hélène Rougier, Erik Trinkaus e Roberto Macchiarelli, A Neanderthal from the Central Western Zagros, Iran. Structural reassessment of the Wezmeh 1 maxillary premolar, in Journal of Human Evolution, vol. 135, 2019, DOI:10.1016/j.jhevol.2019.102643, ISSN 0047-2484 (WC · ACNP).
  5. ^ (EN) Shanidar Cave, su thekurdishproject.org. URL consultato il 10 dicembre 2024.
  6. ^ Amud anthropological and archaeological site, Israel, su britannica.com. URL consultato il 31 agosto 2023.
  7. ^ (EN) The Singing Neanderthals The Origins of Music, Language, Mind, and Body, su hup.harvard.edu. URL consultato il 10 dicembre 2024.
  8. ^ Timothy Darvill, Concise Oxford Dictionary of Archaeology, OUP Oxford, 2010, ISBN 0199534047.
  9. ^ Grotta Teshik-Tash nelle montagne Baysun, su uzbekistan.travel. URL consultato il 24 marzo 2023.
  10. ^ (EN) Engis 2, su humanorigins.si.edu. URL consultato il 10 dicembre 2024.
  11. ^ Neanderthal. archaic human, su britannica.com. URL consultato l'11 marzo 2023.
  12. ^ R. E. Green, J. Krause, A. W. Briggs, T. Maricic , U. Stenzel, M. Kircher, N. Patterson, H. Li, W. Zhai, M. H. Y. Fritz, N. F. Hansen, E. Y. Durand, A. S. Malaspinas, J. D. Jensen, T. Marques-Bonet, C. Alkan, K. Prufer, M. Meyer, H. A. Burbano, J. M. Good, R. Schultz, A. Aximu-Petri, A. Butthof, B. Hober, B. Hoffner, M. Siegemund, A. Weihmann, C. Nusbaum, E. S. Lander, C. Russ, N. Novod, J. Affourtit, M. Egholm, C. Verna, P. Rudan, D. Brajkovic, Z. Kucan, I. Gusic, V. B. Doronichev, L. V. Golovanova, C. Lalueza-Fox, M. de la Rasilla, J. Fortea, A. Rosas, R. W. Schmitz, P. L. F. Johnson, E. E. Eichler, D. Falush, E. Birney, J. C. Mullikin, M. Slatkin, R. Nielsen, J. Kelso, M. Lachmann, D. Reich e S. Paabo, A Draft Sequence of the Neandertal Genome, in Science, vol. 328, 2010, pp. 710–722.
  13. ^ Sito Neanderthal di Krapina, Croazia, su culture.ec.europa.eu. URL consultato il 10 dicembre 2024.
  14. ^ Gaspard Guipert, Marie-Antoinette de Lumley, Alain Tuffreau, Bertrand Mafart, A late Middle Pleistocene hominid: Biache-Saint-Vaast 2, North FranceUn hominidé de la fin du Pléistocène moyen : Biache-Saint-Vaast 2, Nord de la France, in Comptes Rendus Palevol, vol. 10, 2011, pp. 21-33.
  15. ^ Le sepolture dei Neanderthal, su lescienze.it. URL consultato il 10 dicembre 2024.
  16. ^ Laurent Puymerail, Virginie Volpato, André Debénath, Arnaud Mazurier, Jean-François Tournepiche e Roberto Macchiarelli, A Neanderthal partial femoral diaphysis from the “grotte de la Tour”, La Chaise-de-Vouthon (Charente, France): Outer morphology and endostructural organization, in Comptes Rendus Palevol, vol. 581-593, 2012, pp. 581-593.
  17. ^ (EN) Fontéchevade, su britannica.com. URL consultato il 10 dicembre 2024.
  18. ^ Ferrassie, La, su treccani.it. URL consultato il 28 marzo 2023.
  19. ^ Encyclopedia of Human Evolution, Bernard Wood, 2011, ISBN 9781444342475.
  20. ^ Gisement paléolithique dénommé Gisement de la Quina, su pop.culture.gouv.fr. URL consultato il 28 marzo 2023.
  21. ^ Quina, la, su treccani.it. URL consultato il 28 marzo 2023.
  22. ^ (EN) Saint-Césaire, su britannica.com. URL consultato il 10 dicembre 2024.
  23. ^ Moustier, Le, su treccani.it. URL consultato il 28 marzo 2023.
  24. ^ (DE) Schmitz, R W. e Thissen, J., Die Geschichte geht weiter, Heidelberg: Spektrum, 2000.
  25. ^ Sabine Gaudzinski e Wil Roebroeks, Adults only. Reindeer hunting at the Middle Palaeolithic site Salzgitter Lebenstedt, Northern Germany, in Journal of Human Evolution, vol. 38, 2000, pp. 497-521.
  26. ^ J.J. Hublin, The fossil man from Salzgitter-Lebenstedt (FRG) and its place in human evolution during the Pleistocene in Europe, in Zeitschrift für Morphologie und Anthropologie, 1984, pp. 45-56.
  27. ^ George Busk, Pithecoid Priscan Man from Gibraltar, in The Reader. A Review of Literature, Science, and Art, 23 luglio 1864. URL consultato il 21 aprile 2021. Ospitato su Google Books.
  28. ^ Alex Menez, CUSTODIAN OF THE GIBRALTAR SKULL: THE HISTORY OF THE GIBRALTAR SCIENTIFIC SOCIETY, in Earth Sciences History, 2018. URL consultato il 19 marzo 2023.
  29. ^ J.J. Hublin, C. Barroso Ruiz, P. Medina Lara, M. Fontugne e J.L. Reyss, The Mousterian site of Zafarraya (Andalucia, Spain): dating and implications on the Palaeolithic peopling processes of Western Europe., 1995.
  30. ^ (EN) Michael J. Walker, Jon Ortega, Klara Parmová, Mariano V. López ed Erik Trinkausc, Morphology, body proportions, and postcranial hypertrophy of a female Neandertal from the Sima de las Palomas, southeastern Spain, in PNAS, 108 (25), 2011, pp. 10087–10091.
  31. ^ (EN) Lillios, Katina T., The Archaeology of the Iberian Peninsula: From the Paleolithic to the Bronze Age, Cambridge University Press., 2019, pp. 54–55, 721, ISBN 9781108764209.
  32. ^ (EN) José María Bermúdez de Castro, Maria Martinón-Torres, Marina Lozano, Susana Sarmiento e Ana Muela, Paleodemography of the Atapuerca: Sima De Los Huesos Hominin sample: a revision and new approaches to the paleodemography of the European Middle Pleistocene population, in Journal of Anthropological Research, 1, vol. 60, marzo 2004, pp. 5-26, DOI:10.1086/jar.60.1.3631006.
  33. ^ (EN) Juan Luis Arsuaga, I. Martínez, A. Gracia e C. Lorenzo, The Sima de los Huesos crania (Sierra de Atapuerca, Spain). A comparative study., in Journal of Human Evolution, vol. 33, agosto 1997, pp. 219-281, DOI:10.1006/jhev.1997.0133.
  34. ^ (EN) Matthias Meyer, Juan Luis Arsuaga, Cesare de Filippo, Sarah Nagel, Ayinuer Aximu-Petri, Birgit Nickel, Ignacio Martínez Ana Gracia, José María Bermúdez de Castro, Eudald Carbonell, Bence Viola, Janet Kels, Kay Prüfer e Svante Pääbo, Nuclear DNA sequences from the Middle Pleistocene Sima de los Huesos hominins, in Nature, 7595, vol. 531, 24 marzo 2016, pp. 504-507, DOI:10.1038/nature17405.
  35. ^ L. V. Golovanova, John F. Hoffecker, V. M. Kharitonov e G. P. Romanova, Mezmaiskaya Cave: A Neanderthal Occupation in the Northern Caucasus, in Current Anthropology, vol. 40, The University of Chicago Press, 1999.
  36. ^ (EN) Johannes Krause, Qiaomei Fu, Jeffrey M. Good, Bence Viola, Michael V. Shunkov, Anatoli P. Derevianko e Svante Pääbo, The complete mitochondrial DNA genome of an unknown hominin from southern Siberia, in Nature, vol. 464, n. 7290, 2010, pp. 894–897, DOI:10.1038/nature08976, PMID 20336068.
  37. ^ Il DNA presente nel suolo di un’antica grotta della Siberia getta luce su un insediamento umano arcaico, su cordis.europa.eu. URL consultato il 10 luglio 2024.
  38. ^ (EN) Susanna Sawyer, Gabriel Renaud, Bence Viola, Jean-Jacques Hublin, Marie-Theres Gansauge, Michael V. Shunkov, Anatoly P. Derevianko, Kay Prüfer, Janet Kelso e Svante Pääbo, Nuclear and mitochondrial DNA sequences from two Denisovan individuals, in PNAS, vol. 112, 2015, pp. 15696-15700.
  39. ^ a b Neanderthal, dalla Grotta Guattari al Circeo nuove incredibili scoperte, su cultura.gov.it.
  40. ^ Come ho incontrato un uomo di Neanderthal in Abruzzo, su puntodincontro.mx. URL consultato il 26 agosto 2023.
  41. ^ Castelcivita, nuove scoperte sull'uomo di Neanderthal dai reperti delle grotte, su unotvweb.it. URL consultato il 9 settembre 2020 (archiviato dall'url originale il 10 agosto 2020).
  42. ^ a b Il nuovo primato di "mugnai preistorici" va ai Neanderthal italiani, su focus.it. URL consultato il 6 agosto 2023.
  43. ^ Stefano Benazzi, Bence Viola, Ottmar Kullmer, Luca Fiorenza, Katerina Harvati, Tobias Paul, Giorgio Gruppioni, Gerhard W. Weber e Francesco Mallegni, A reassessment of the Neanderthal teeth from Taddeo cave (southern Italy), in Journal of Human Evolution, vol. 61, n. 4, 2011, pp. 377-387, ISSN 0047-2484 (WC · ACNP).
  44. ^ La mandibola neandertaliana del Riparo del Molare di Scario (S. Giovanni a Piro-SA)., su usiena-air.unisi.it. URL consultato il 26 agosto 2023.
  45. ^ I Paleantropi di Saccopastore di C.A. Blanc (PDF), su quartaer.eu. URL consultato il febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 22 marzo 2016).
  46. ^ Saccopastore, su treccani.it. URL consultato il 25 agosto 2023.
  47. ^ Grotta Breuil, su fondazionemarcellozei.com. URL consultato il 25 agosto 2023.
  48. ^ GROTTA DEL FOSSELLONE, su fondazionemarcellozei.com. URL consultato il 25 agosto 2023.
  49. ^ Grotta Guattari, su beniculturali.it. URL consultato il 25 agosto 2023.
  50. ^ (EN) Michael S. Bisson, Nadine Tisnerat e Randall White, Radiocarbon Dates From the Upper Paleolithic of the Barma Grande, in Current Anthropology, vol. 37, 1996.
  51. ^ Museo Archeologico del Finale, su museoarcheofinale.it.
  52. ^ G. Giacobini, L. Umley e A. Dem, Les fossiles humains de la Caverna delle Fate (Finale, Ligurie Italienne) et la definition des caracteres Néandertaliens au debut du Würm, in L'Homme de Néandertal, 3: L'Anatomie, Liegi, M. Otte ed E.Trinkaus, 1988, pp. 53-65.
  53. ^ Nel cuore della montagna, ai primordi della Terra, su ana.it. URL consultato il 24 agosto 2023.
  54. ^ La civiltà paleolitica di Cascina Barbabella e Cascina Bagaggera, su parcocurone.it. URL consultato il 24 agosto 2023.
  55. ^ Museo Archeologico: L'uomo di Neanderthal in Provincia di Lecco, su museilecco.org. URL consultato il 24 agosto 2023 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2022).
  56. ^ Monte Generoso, su montegeneroso.ch. URL consultato il 25 luglio 2011 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2012).
  57. ^ Grotta Della Ciota Ciara. Unife scopre nuovi resti di uomo di Neanderthal risalenti a 300 mila anni fa, su unife.it. URL consultato il 23 agosto 2023.
  58. ^ Le grotte del Monte Fenera regalano nuovi resti, potrebbe trattarsi di un ragazzo di Neanderthal, su lastampa.it. URL consultato il 23 agosto 2023.
  59. ^ Gli antenati dei Neanderthal a Grotta Romanelli, su uniroma1.it. URL consultato il 27 agosto 2023.
  60. ^ Giampiero Dantoni, I livelli musteriani con strumenti su valva di Callista (Callista)chione (L.) nel Salento.
  61. ^ Roberto Filograna, La grotta del cavallo e la sua preistoria
  62. ^ Arturo Palma di Cesnola, Il Paleolitico della Puglia.
  63. ^ Grotta di Santa Croce, su beniculturali.it. URL consultato il 27 agosto 2023.
  64. ^ Centro visite della Grotta di Lamalunga, su beniculturali.it. URL consultato il 27 agosto 2023.
  65. ^ Grotta del Cavallo. Fra Neanderthal e Homo sapiens, su archeologiaviva.it. URL consultato il 27 agosto 2023.
  66. ^ (EN) Silvana M. Borgognini Tarli, A neanderthal lower molar from Fondo Cattìe (Maglie, Lecce), in Journal of Human Evolution, vol. 12, n. 8, 1983.
  67. ^ Silvana Borgognini Tarli, Studio di un molare neanderthaliano (Maglie 1) proveniente dal Fondo Cattie (Maglie, Lecce), in Quaderni; pubblicazione scientifica del Museo di Paleontologia di Maglie, n. 1, 1983.
  68. ^ (FR) S. Cotrozzi, Francesco Mallegni e A.M. Radmilli, Fémur d'un enfant néandertalien dans la Buca del Tasso à Metato, Alpi Apuane (Italie), in L'Anthropologie, n. 89, Parigi, 1985, pp. 111-116.
  69. ^ G. Stefanini, Condizioni fisiche e stratigrafiche della Buca del Tasso, in Archivio per l'Antropologia e l'Etnologia, LII, 1922, pp. 4-9.
  70. ^ Trovate tracce dell'uomo di Neanderthal: «Viveva nella cava di La Pietra», su ilmessaggero.it. URL consultato il 25 agosto 2023.
  71. ^ A Grotta de Nadale, casa del Neandertal di 70mila anni fa, ripartono gli scavi Unife, su unife.it. URL consultato il 28 luglio 2024.
  72. ^ La vita nella grotta di Fumane, su focus.it. URL consultato il 25 agosto 2023.
  73. ^ Grotta di San Bernardino, su archeoveneto.it. URL consultato il 25 agosto 2023.
  74. ^ Riparo Tagliente, su unife.it. URL consultato il 25 agosto 2023.
  75. ^ Grotta preistorica detta “Riparo Tagliente” - Grezzana, su archeoveneto.it. URL consultato il 25 agosto 2023.