Sinistra Socialista Democratica (SSD) è stato un partito politico sammarinese, nato come lista unitaria per le elezioni politiche del 2016 dall'unione di Sinistra Unita, Progressisti e Riformisti e Laboratorio Democratico.[1]
Alle elezioni politiche del 2016 Sinistra Socialista Democratica si è presentata insieme al Movimento Civico10 ed a Repubblica Futura nella coalizione Adesso.sm, mentre nel 2019 nell'alleanza Libera San Marino. Nel 2020 è stato deliberato lo scioglimento del partito, confluito a novembre in Libera San Marino.
Storia
Il 4 dicembre 2016, a seguito del ballottaggio, la coalizione Adesso.sm ha vinto la tornata elettorale e di conseguenza ha espresso la maggioranza in Consiglio Grande e Generale e nel Congresso di Stato.[2]
Sinistra Socialista Democratica è stata rappresentata da 13 Consiglieri e ha indicato 3 Segretari di Stato. SSD era il partito di maggioranza relativa in Consiglio Grande e Generale.
SSD ha celebrato il suo primo Congresso il 17 e 18 novembre 2017; in esso si è sancita definitivamente l'unione delle tre componenti. Il titolo del primo Congresso è stato "Più Uniti. Più Forti. Passione per la nostra Repubblica".[3] Dal Congresso sono stati eletti il Presidente di SSD, Michele Muratori, e la Segretaria, Eva Guidi, che si è dimessa nell'ottobre 2018 per entrare a far parte della squadra di Governo, giurando il 24 ottobre 2018.
Il 24 novembre 2018, durante l'Assemblea Congressuale "La Sinistra Sostenibile", è stato eletto Segretario di Partito Alessandro Bevitori.[4]
In seguito alla crisi di governo e all'indizione di elezioni anticipate, SSD ha formato insieme a Movimento Civico10, Movimento Ideali Socialisti e Riforme e Sviluppo la lista "Libera San Marino". I risultati sono stati però negativi: la lista ha avuto eletti solo 10 consiglieri, di cui 6 di SSD, 3 del Movimento Civico 10 e 1 del Movimento Ideali Socialisti.
In seguito alle elezioni, SSD si è posizionata all'opposizione.
Il 13 e 14 novembre 2020 si è celebrato il Congresso fondativo[5] del partito Libera San Marino a cui ha aderito SSD, assieme al Movimento Civico10 e Riforme Sviluppo creando un nuovo soggetto politico di matrice riformista e progressista. Nell'ambito dei lavori congressuali è stato nominato nuovo Segretario politico Matteo Ciacci. Il 30 dicembre 2020 l'assemblea di SSD ha deliberato lo scioglimento del partito.[6]
Risultati elettorali
Note
Collegamenti esterni