Autore del noto fumetto Anubi, collabora con case editrici, agenzie di comunicazione, riviste, fiere e festival di settore, e si dedica ad una autoproduzione sperimentale che abbraccia fumetto, illustrazione e animazione.
Biografia
Nasce a Chieti ma vive da sempre a Pescara, città di origine della sua famiglia. Laureato in architettura, si avvicina giovanissimo al mondo del fumetto da autodidatta.
Nel 2009 crea la fanzine pescarese Carta Straccia[1], dove sperimenta con il fumetto e l'illustrazione.
Negli anni successivi i suoi racconti a fumetti vengono pubblicati in riviste, fanzine e antologici indipendenti Unknown Species, Aggiotaggio, MiAmi, Pastiche, La Morte ti fa belva, Dirty Bites[2], Then It was Dark[3], Atomic Rocket[4], Crack Capitale, KrangLSD[5].
Nel 2012 inizia la collaborazione con lo scrittore Marco Taddei, dando vita alle raccolte Storie brevi e senza pietà[6] e Altre Storie brevi e senza pietà[7] con prefazioni del fumettista Ratigher per la casa editrice romana Bel-ami edizioni. Il secondo volume viene tradotto e pubblicato per il mercato americano con il nome Short and merciless stories[8] dall'editore Tinto press con prefazione di Noah Van Sciver e note di Gary Dumm, Jason Waltz, Sam Spina e Sophie Crumb. Le "Storie brevi e senza pietà" verranno ristampate nel 2017 per Panini Comics in una riedizione definitiva contenente una selezione di storie dal primo e secondo volume. La collaborazione con Taddei prosegue con la storia breve di fantascienza Malloy apparsa nel primo volume dell'antologico B-Comics[9] a cura di Maurizio Ceccato per lo studio romano Ifix nel novembre 2014.
Nel 2013 crea il Canale delle Mazzate[10], una sperimentazione a cavallo tra un fight club, il fumetto, l'illustrazione e l'animazione. Utilizza questo progetto per sfidare con il disegno, fumettisti e illustratori noti e meno noti di tutto il mondo. Da questa esperienza scaturisce una autoproduzione Book of Mazzate[11] e una serie di workshop svolti durante fiere e festival di settore. Nel Maggio 2020 utilizza il format in un Torneo delle Mazzate in diretta streaming sui canali facebook e youtube ufficiali del Napoli Comicon coinvolgendo altri sei fumettisti, Carmine di Giandomenico, Dottor Pira, Vincenzo Filosa, Spugna, Paolo Cattaneo, Enrico Macchiavello, Martoz e nell'arbitraggio Davide Toffolo, Alessandro Baronciani e Francesco Artibani.[12][13]
Nel 2013 è direttore artistico del P.I.C.S., sezione fumetto del Festival delle letterature dell'Adriatico di Pescara, organizzando incontri con Gipi, Ratigher, Maicol&Mirco, Dottor Pira, Marco Taddei, Matteo Farinella, Roberto Battestini, Vitt Moretta, Spugna, Cammello, Maurizio Ceccato e Cristian Di Clemente.
Nel settembre 2014 vince il premio Missaglia "Miglior Autore" al Treviso Comic Book Festival[14].
Al Lucca Comics & Games 2015 Angelini e Taddei presentano il graphic novelAnubi[15] edito da Grrrz Comic Art Books, nominato nei mesi seguenti come miglior fumetto dell'anno da critica e pubblico.[16][17][18][19]. Anubi riappare con delle storie brevi nei numeri di febbraio e agosto 2016 della storica rivista Linus[20][21], su Alias Comics, allegato de Il Manifesto, nel Novembre 2018[22] e sulla Smemoranda 2021.
Angelini realizza il booktrailer promozionale di "Anubi", un cartone animato parodia della sigla della Pimpa di Altan e Enzo D'Alò, che arriva finalista nel 2016 al Trailers Film Festival di Milano.[23]
Il Book Trailer farà parte delle proiezioni celebrative dedicate ad Altan durante il festival internazionale di fumetto e animazione "La città Incantata 2017" di Civita di Bagnoregio a cura del giornalista Luca Raffaelli.
Durante la cerimonia del Premio Attilio Micheluzzi 2016, ANUBI si aggiudica il premio speciale La Repubblica XL.
Bissa lo stesso anno al Treviso Comicbook Festival vincendo il premio Carlo Boscarato come Miglior fumetto italiano del 2016.
Sempre nel 2016 collabora con l'Espresso e Coconino/Fandango sulla collana "Tutto Pazienza", in particolare sul numero 13 dedicato agli anni pescaresi di Andrea Pazienza e all'esperienza di Convergenze.[24] Tornerà sull'argomento nel novembre del 2018 come relatore insieme ad Albano Paolinelli, Sandro Visca e Rita D'Emilio nella conferenza "Andrea Pazienza e gli anni Pescaresi"[25] tenutasi nella Maisons des Arts della Fondazione Pescarabruzzo a conclusione della mostra antologica "Andrea Pazienza, trent'anni senza" organizzata da Napoli Comicon e Arf festival a Pescara.[26]
È tra i creatori di Zapp!, festival indipendente di autoproduzioni nato a Pescara nel 2018 e legato principalmente al fumetto, all’illustrazione, al gioco e alla piccola editoria. Ha ideato il nome del festival anagrammando la sigla del fumettista PAZ e il logo usando il Capodoglio conservato nel Museo Ittico di Pescara da contrapporre al gioioso Delfino, simbolo della città adriatica. Il festival è inserito nel network di festival indipendenti costituito da altri collettivi che lavorano a mostre-mercato in varie città tra cui Bari (Caco), Bologna (Olè), Lucca (Borda), Macerata (Ratatà), Milano (AFA), Napoli (Uè) e Roma (Crack!).[27]
Figura tra gli autori selezionati per la mostra e relativo catalogo "1938 - 2018 Ottant'anni dalle leggi raziali in Italia", ideata da Roberto Genovesi e organizzata da Arf Festival, Rai Com e Cartoons on the bay.[28]
Al Lucca Comics & Games 2018 viene presentato in anteprima il nuovo graphic novel d'orrore di Angelini "4 Vecchi di Merda" su testi di Marco Taddei per Coconino Press, il libro riscuote immediatamente un grande successo ed è subito sold out. Con il titolo "4 vieux enfoirés"[29] viene pubblicato anche in lingua francese da Rackham.
Dal 2018 collabora nella collana Hinc Junior della Giulio Perrone Editore illustrando i volumi "Marina" di Ritanna Armeni e Eleonora Mancini, "Onda Marina e il Drago spento" di Dacia Maraini e Eugenio Murrali, "Gli Eroi di Leucolizia" di Angela Iantosca, "Tutti su per terra" di Loretta Cavaricci.
Nel 2019 viene pubblicato "Enrico", libro a fumetti che espande l'universo narrativo di Anubi.
Nel 2019 ha partecipato al progetto “Fumetti nei Musei”[30] promosso dal MiBACT e da Coconino Press con la storia Il Tema di Ascanio[31]per il Museo Nazionale di Castel Sant'Angelo a Roma, utilizzando i personaggi dei suoi fumetti, Anubi, Horus, Enrico.
Dall'edizione 2021/2022 dell'agenda Smemoranda esordiscono i fumetti delle "Storie Zitte", nuove storie su carta della sua serie omonima di animazioni. Una sua "Storia Zitta" appare anche nell'inserto a fumetti Dopodomani del quotidiano Domani diretto da Stefano Feltri.
L'ultimo suo Graphic Novel è "Storie Zitte" pubblicato nel maggio 2022 da Ifix di Maurizio Ceccato.[37][38]
Dal 2023 collabora con il Clap Museum di Pescara. Sua e di Oscar Glioti la curatela delle mostre "Scòzzari ride ancora" e "Tamburini - Il tempo è l'unico denaro"[39]
Stile
«Leggere i fumetti di Angelini genera un misto di nausea e vertigini, un disagio profondo, eppure non si riesce a distogliere lo sguardo.»
«Segno scarno, forme semplificate, ma soprattutto un linguaggio che mira al dunque senza troppi giri di parole. I fumetti di Simone Angelini (Pescara, 1980) sono tra i più riconoscibili della scena nazionale.»
«Il tono dimesso dei disegni di Angelini, a volte sferzati dalla totale dimenticanza di prospettive e da anatomie traballanti, custodisce in realtà una forza quasi primitiva. Nel tratto pesante, che sembra vergare la carta con forza, si legge l’intento di una ricerca tesa a un’essenzialità che renda ogni cosa funzionale alla narrazione. Nel contempo, però, sotto quei segni di volta in volta sempre più urgenti, simili quasi a geroglifici, si nasconde una precisa idea di mondo. C’è la stessa economia del segno esercitata da Jeffrey Brown o di Chester Brown nei loro fumetti autobiografici.»
«La potenza e l’esuberanza di questa avventura non sarebbero neanche lontanamente altrettanto efficaci senza i disegni di Simone Angelini, che plasmando a suo piacimento la classica gabbia a 9 vignette rende dinamica una storia che è pervasa dall’inizio alla fine da dialoghi barocchi, impresa mica da poco. I suoi disegni sono arrabbiati, dominati da uno spessissimo tratto nero e dominati da grandi campiture monocrome dai colori estremamente saturi, privi, per la maggior parte delle vignette, anche delle ombre e tratti da una tavolozza che sembra essere stata presa direttamente dai fauves francesi di inizio ‘900.»
«Lo stile grafico di Angelini è composto da disegni che evocano un tono dismesso, la mancanza di prospettive e le anatomie traballanti rendono il tratto infatti semplice e al contempo malinconico, in un ambiente che diventa underground. Le chine, piatte e schiacciate, riescono al meglio nel rappresentare il nichilismo e malumore delle vicende e i personaggi sono essenziali e resi perfettamente da una elaborata sintesi, che riesce ad essere efficace al massimo per la storia narrata.»
«Un segno scabro ed essenziale che ha già fatto scuola e un uso efficacissimo dei mezzi toni.»
(Redazionale, Alias Comics, Anno II n.6, Novembre 2018)
«Lo stile essenziale e potentissimo di Angelini, che come pochi autori al mondo riesce a rendere graficamente la vecchiaia in tutta la sua incredibile sovrabbondanza di solchi, ossa, e fetori che inquinano ogni pagina.»
(Matteo Grilli, Esquire Italia)
Graphic Novel
Storie Brevi e senza pietà (Bel-ami edizioni, 2012)
Altre Storie Brevi e senza pietà (Bel-ami edizioni, 2013)
Short and merciless stories (Usa, Tinto press, 2014)