Sima Milutinović Sarajlija nacque a Sarajevo il 3 ottobre 1791, dai genitori Milutin Simovic (1741-1828) e Andjelija Srdevici (1773-1817), ma ben prestò dovettero fuggire dalla peste.[3][1]
Partecipò attivamente a tutte le lotte serbe del suo tempo per l'autonomia e l'indipendenza; coinvolto nella lotta contro i turchi, fu arrestato e torturato in una prigione turca.[2]
Esordì nella letteratura con brevi scritti poetici, ispirati dal suo primo grande amore per Fatima, una ragazza turca, dopo di che nella primavera del 1814 scrisse una petizione all'imperatore russo e turco per salvare la Serbia, che tre anni dopo diventerà un Principato autonomo.[3]
Lasciò la Serbia nel 1816 per cercare i genitori rifugiati in Russia. Dalla Russia si recò in Germania, dove rimase fino all'autunno del 1827, quando si trasferì in Montenegro, prima di soggiornare definitivamente in Serbia nel 1832, dove il principe Miloš Obrenović I di Serbia gli chiese di scrivere la storia della Seconda rivolta serba.[2] Per pubblicarla andò a Lipsia, dove incontrò Johann Wolfgang von Goethe che espresse entusiasmo nei suoi riguardi.[2] Tornato in Serbia, ricevette la carica di segretario del Ministero della Pubblica Istruzione.[2]
Nel 1827 Milutinović ultimò la raccolta lirica Sul far dell'aurora (Zorica, 1827),[3] cui seguirono altre poesie pubblicate su numerose riviste, che si rivelarono come le più riuscite di Milutinović, perché si caratterizzarono per la spontaneità e uno stile dai ritmi popolareschi;[4] invece le composizioni successive, anche se dedicate a personaggi ed a eventi politici importanti, a personalità insurrezionali serbe, manifestarono una serie di allegorie non sempre chiarissime, così come il linguaggio poetico.[4]
Molto apprezzati risultarono gli scritti epici: Serbiade (La Serbianka, 1826), ispirata dall'Iliade e incentrata sulla figura del capo dell'insurrezione serba, Karađorđe Petrović; Le tre sorelle (Trojesestarstvo, 1837), descrivente la seconda insurrezione serba e il principe Miloš Obrenović I di Serbia; I tre fratelli (Trojebratstvo, 1844), una seconda parte della Serbiade, sempre di argomento storico.[4][3]
Rilevanti si dimostrarono anche i due drammi di Milutinović, Onore del Montenegro (Dika crnogorska, 1835) e La tragedia di Obilić (Tragedia Obilić, 1837), poiché innovarono la drammaturgia serba.[4][3]
Sono considerate esemplari le opere storiche e folcloristiche di Milutinović, come i Canti montenegrini ed erzegovesi (Pjevanja cernogoska i hercegovačka, 1833, 1837), la Storia del Montenegro dall'inizio fino ai tempi moderni (Istorija Crne Gore od iskoni do novijega vremena, 1835), la Storia della Serbia dall'inizio dell'anno 1813 alla fine dell'anno 1815 (Istirija Srbije od početka 1813 do konca 1815 godine, 1837).[4][2]
Dal 1839 Milutinović visse in Serbia al servizio dello stato.[5]
Sima Milutinović Sarajlija morì a Belgrado il 30 dicembre 1847.[2]
Opere
Sul far dell'aurora (Zorica, 1827);
Serbiade (La Serbianka, 1826);
Canti montenegrini ed erzegovesi (Pjevanja cernogoska i hercegovačka, 1833, 1837);
Storia del Montenegro dall'inizio fino ai tempi moderni (Istorija Crne Gore od iskoni do novijega vremena, 1835);
Onore del Montenegro (Dika crnogorska, 1835);
Le tre sorelle (Trojesestarstvo, 1837);
La tragedia di Obilić (Tragedia Obilić, 1837);
Storia della Serbia dall'inizio dell'anno 1813 alla fine dell'anno 1815 (Istirija Srbije od početka 1813 do konca 1815 godine, 1837);
(SR) Dimitrije Bogdanovic, "Letteratura serba tra tradizione e cronaca del suo tempo". Storia del popolo serbo, II, Belgrado, Cooperativa letteraria serba, 1982.
(HR) Jovan Deretić, Put srpske književnosti: identitet, granice, težnje, Srpska književna zadruga, 1996.
(HR) Gojko Desnica, Književnost srpskog naroda 1170-1940, Zajednica pisaca, 1983.
(EN) Pavle Ivić, The History of Serbian Culture, Edgware, Porthill Publishers, 1995.
(SR) Marija Kleut, Letteratura popolare serba, Libreria degli editori Zoran Stojanovic, 2001.
(SR) Miloš Oben e Michel Aubin, Njegoš i istorija u pesnikovom delu, Književne novine, 1989.
(SR) Jovan Pejčić, Zasnovi Gligorija Vozarovića, Belgrado, Dental, 1995.
(SR) Tanja Popović, Poslednje Sarajlijino delo - o Tragediji Vožda Karađorđa, Belgrado, 1992.
(SR) Pavle Popović, Преглед српске књижевности (Revisione della letteratura serba), Завод за уџбенике и наставна средства, 1999.
(SR) Jovan Skerlić, Istorija nove srpske književnosti, Belgrado, 1921.
(DE) Manfred Stoj, Milutinović-Sarajlija, Sima, in Biographisches Lexikon zur Geschichte Südosteuropas, III, Monaco di Baviera, Oldenbourg, 1979, p. 220.
(DE) Constantin von Wurzbach, Milutinovich, Simon (Im Familienartikel Milutinovich), in Biographisches Lexikon des Kaiserthums Oesterreich, XVIII, Vienna, Kaiserlich-königliche Hof- und Staatsdruckerei, 1868, p. 337.