Era il figlio di Minamoto no Toshiyori da cui imparò la poesia waka. Divenne sacerdote del tempio Tōdai-ji in tenera età dove era conosciuto come Shun'e Hōshi (俊恵法師). Una delle sue poesie è stata inclusa nell'Ogura Hyakunin Isshu.
Biografia
Dopo la morte di suo padre nel 1129, si ritirò come monaco nel tempio Tōdai-ji, il suo nome buddista può essere letto anche Sun'e[1]. La sua data esatta di morte è incerta, ma probabilmente era intorno al 1191[1].
Ottantatré sue poesie furono incluse in antologie imperiali a partire dallo Shika Wakashū, ha compilato le antologie Kaenshō (歌苑抄) e Karinshō (歌林抄) ed ha anche lasciato una collezione privata, il Rin'yō Wakashū (林葉和歌集). Una delle sue poesie è stata inclusa nell'antologia Hyakunin isshu di Fujiwara no Teika:
(JA)
«夜もすがら物思ふ頃は明けやらぬ閨ねやのひまさへつれなかりけり»
(IT)
«Per tutta la notte senza fine resto sveglio e penso, invano cerco di vedere il debole battito di ciglia dell'alba che fa capolino dalla fessura della persiana»
(JA) Suzuki Hideo, Shin'ichi Yamaguchi e Yasushi Yoda, Genshoku: Ogura Hyakunin Isshu, Tokyo, Bun'eidō, 2009 [1997)].
(EN) Donald Keene, A History of Japanese Literature, Vol. 1: Seeds in the Heart — Japanese Literature from Earliest Times to the Late Sixteenth Century, New York, Columbia University Press, 1999, ISBN978-0-231-11441-7.