Shin Jung Hyun & Yup Juns

Shin Jung Hyun & Yup Juns
Paese d'origineCorea del Sud (bandiera) Corea del Sud
GenereHard rock[1]
Periodo di attività musicale1973 – 1975
EtichettaJigu Records
Album pubblicati3
Studio3

I Shin Jung Hyun & Yup Juns (신중현과 엽전들?, Sin Jung-hyeongwa yeopjeondeulLR) sono stati un gruppo musicale hard rock sudcoreano formatosi nel 1973 e scioltosi nel 1975, tra i primi artisti a suonare tale genere in Corea del Sud.[2]

Etimologia

"Yup Jun" è una romanizzazione arcaica di yeopjeon (엽전?), un tipo di moneta circolare con un foro quadrato al centro. La parola veniva utilizzata per riferirsi sarcasticamente ai coreani.[3]

Storia

Il gruppo si forma inizialmente come quintetto incentrato attorno al chitarrista Shin Jung-hyeon, prima di diventare un trio composto anche dal bassista Lee Nam-yi e dal batterista Kim Ho-sik. Insieme incidono il primo album, di genere rock psichedelico, che tuttavia non viene mai pubblicato per via della durata troppo lunga.[1][2] Kim viene poi sostituito alla batteria da Kwon Young-nam, insieme al quale il disco viene registrato nuovamente, aderendo stavolta al genere hard rock.[2] Uscito nel 1974, Shin Jung Hyun & Yup Juns Vol. 1 vende oltre un milione di copie[1] e il suo brano più famoso, The Beauty (미인?, Mi-inLR), viene soprannominato "la canzone dei trenta milioni", con riferimento alla popolazione sudcoreana totale dell'epoca.[4]

L'album successivo, Shin Jung Hyun & Yup Juns Vol. 2, è un rimprovero implicito al dittatore Park Chung-hee, il quale, secondo il figlio di Shin, Shin Dae-chul, aveva richiesto una canzone a propria lode. Nel testo di Beautiful Rivers and Mountains (아름다운 강산?, Areum-da-un gangsanLR), tuttavia, Shin e gli altri componenti della band parlano del panorama della Corea.[5][6] Ciò causa al gruppo diversi problemi, in particolare l'inserimento di The Beauty nella lista delle 45 canzoni messe al bando dal 9 luglio 1975 (data di entrata in vigore delle disposizioni censorie stabilite dalla costituzione Yushin) al 18 agosto 1987, dopo i festeggiamenti del giorno dell'indipendenza.[7][8][9] Taluni credono che The Beauty non sia stata censurata solo a causa del problemi politici della band stessa e al sospetto generale della dittatura nei confronti della cultura giovanile, ma anche perché la seguente frase tratta dal testo era diventata un popolare oggetto di parodia tra i fan:[8][9]

(KO)

«한번보고 두번보고 자꾸만 보고싶네?, Hanbeon bogo, dubeon bogo, jakkuman bogo simneLR»

(IT)

«Voglio veder[la] una volta, voglio veder[la] due volte, continuare a veder[la]»

Nello specifico, una delle parodie sostituiva "vedere" (보고?, bogoLR) con "fare" (하고?, hagoLR), il che poteva essere interpretato in modo velatamente osceno ("Voglio farme[la] una volta, ecc.", riferendosi all'atto sessuale),[10] ma anche politico, inteso come "Voglio fare [il presidente] una volta, fare [il presidente] due volte, continuare a fare [il presidente]", in riferimento alla rimozione dalla costituzione del limite di mandato, che permetteva a Park di ricoprire nuovamente la carica presidenziale.[8]

Il 5 dicembre 1975, la procura di Seul emana un mandato d'arresto nei confronti di Shin Jung-hyeon per violazione della legge sull'utilizzo di sostanze stupefacenti, con l'accusa di aver fatto uso di marijuana dall'ottobre 1972, e di averne forniti 10 grammi ad un altro cantante.[11] Il processo ha inizio il 24 dicembre e Shin viene ricoverato con la forza in un istituto psichiatrico per essere curato.[10][12] Nel gennaio 1976 il Ministero della cultura e della pubblica informazione mette al bando a tempo indefinito le esibizioni e le pubblicazioni di dischi da parte di 54 artisti legati al consumo di marijuana, tra cui Shin,[13][14] portando allo scioglimento della band.

Formazione

Ex componenti[15]

  • Kim Gi-pyo – chitarra (1973)
  • Moon Young-bae – batteria (1973)
  • Choi Yi-chul – chitarra (1973)
  • Kim Ho-sik – batteria (1974)
  • Wang Joon-gi – flauto (1974)

Discografia

  • 1974 – Shin Jung Hyun & Yup Juns Vol. 1
  • 1975 – Instrumental Best
  • 1975 – Shin Jung Hyun & Yup Juns Vol. 2

Note

  1. ^ a b c (KO) Kim Yoon-ha, [대중음악 100대 명반]7위 신중현과 엽전들 ‘신중현과 엽전들’, su news.khan.co.kr, 13 settembre 2007. URL consultato il 10 giugno 2020.
  2. ^ a b c (KO) Choi Kyu-sung, [추억의 LP여행] 신중현과 엽전들, su weekly.hankooki.com, 6 marzo 2001. URL consultato il 12 giugno 2020.
  3. ^ (KO) Shin Jung-hyeon, [나의 이력서]록의 대부 신중현 (29) 미인, su hankookilbo.com, 26 marzo 2003. URL consultato il 20 settembre 2021.
  4. ^ (KO) Yoo Ji-hoon, 2017년을 마주한’ 그 시절, 신중현과 엽전들, su mainnews.kr, 30 maggio 2020.
  5. ^ (KO) Hwang Choon-hwa, 신대철 “아름다운 강산, 박사모가 부르면 안 되는 노래”, su hani.co.kr, 19 dicembre 2016. URL consultato il 10 giugno 2020.
  6. ^ (KO) Lee Jung-ah, 정원영 "신중현과 엽전들 가요사 최고 명반", su sbsfune.sbs.co.kr, 30 maggio 2017. URL consultato il 10 giugno 2020.
  7. ^ (KO) San Ha, 아침이슬, 미인, 고래사냥… ‘어이없는 금지곡’의 광복절, su ppss.kr, 19 agosto 2017. URL consultato il 10 giugno 2020.
  8. ^ a b c (KO) Park Tae-hoon, 덫…'연예계 대마초의 추억', 잊을만하면 터지는 대마초 파동, su segye.com, 13 giugno 2017. URL consultato il 10 giugno 2020.
  9. ^ a b (KO) Ha Soo-jung, 메가히트 신중현 ‘미인’, 금지곡된 황당이유 들어보니.., su newsen.com, 26 novembre 2012.
  10. ^ a b (EN) Daniel Tudor, Korea: the Impossible Country., Tuttle Pub, 2012, p. 210, ISBN 978-1-4629-1022-9, OCLC 818814904. URL consultato il 10 giugno 2020.
  11. ^ (KO) 대마초 담배피워 申重鉉에 令狀 金秋子도 입건, in Kyunghyang Shinmun, 5 dicembre 1975, p. 7.
  12. ^ (KO) 大麻草吸煙申重鉉등셋起訴, in The Dong-a Ilbo, 24 dicembre 1975, p. 7.
  13. ^ (KO) 文公部서 관련자 54명 名單공개, in Kyunghyang Shinmun, 30 gennaio 1976, p. 8.
  14. ^ (KO) 大麻草 관련 演藝人 일반 舞臺公演도 제재, in Kyunghyang Shinmun, 5 febbraio 1976.
  15. ^ (KO) 신중현과 엽전들, su maniadb.com. URL consultato il 12 giugno 2020.

Collegamenti esterni

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