Cresciuto in un ambiente familiare artisticamente vivace (la madre scriveva poesie e canzoni napoletane, il padre aveva trascorsi giovanili teatrali), sin da bambino rivela una indole creativa: a 10 anni inizia a scrivere racconti, a 12 anni a girare sketch, a 16 anni arriva il debutto sul palcoscenico, partecipando a piccoli spettacoli. Nel 1992 accede all'Accademia d'arte drammatica del Teatro Bellini di Napoli, vincendo una delle borse di studio stanziate dall'accademia, allora diretta da Tato Russo. Nello stesso anno, Livio Galassi gli offre la parte principale nel George Dandin di Molière.
Inizia una lunga serie di spettacoli che gli consentono di cimentarsi nei generi più diversi: dalla tragedia greca alla commedia classica napoletana di Eduardo Scarpetta, dalle tragedie di William Shakespeare alla commedia dell'arte di Carlo Goldoni, e il teatro contemporaneo, fino al debutto alla regia teatrale nel 2003 con C'è folla al castello di Jean Tardieu. Nel 1998 arriva l'esordio nel cinema con il film Ferdinando e Carolina di Lina Wertmüller, che lo sceglie per il ruolo di re Ferdinando IV di Napoli, per il quale viene candidato al Globo d'oro come migliore attore protagonista. Nel 1999 gira la commedia L'uomo della fortuna, commedia ispirata al gioco del lotto.
Il 2000 è l'anno del debutto televisivo: Edwige Fenech gli offre il ruolo di co-protagonista nella miniserie TV L'attentatuni - Il grande attentato. Nel 2003 riveste il ruolo di co-protagonista nel film Guardiani delle nuvole che vince il Cairo International Film Festival. Anche per il piccolo schermo da vita a diversi personaggi, passando dai ruoli in costume a quelli contemporanei, dai ruoli drammatici come in Graffio di tigre, miniserie ambientata durante la guerra di liberazione, a quelli brillanti, su tutti Umberto nelle prime due stagioni della serie Capri; e rivestendo sia ruoli negativi, come l'arrivista cancelliere Federico Funelli nella miniserie Assunta Spina, e l'esuberante barone Nicola di Conegliano in Elisa di Rivombrosa 2, che ruoli positivi, come Antonio, il protagonista di Mannaggia alla miseria di Lina Wertmüller.
Nel 2017 porta a teatro la commedia L'ispettore Drake e il delitto perfetto, ed è di nuovo sul set del film della serie TV Purché finisca bene, episodio Basta un paio di baffi. Nel 2018 debutta come conduttore di PrimaFestival, il notiziario flash dedicato al 68º Festival della Canzone Italiana di Sanremo. È poi sul set della terza stagione della serie TV Una pallottola nel cuore con Gigi Proietti, e di un altro film della serie TV Purché finisca bene, episodio Non ho niente da perdere. Nel 2020 è nel cast della serie L'allieva 3.[5]
Dirige Il mio regno per una farfalla, al cinema dal 13 giugno 2024, dov'è anche sceneggiatore e attore.[7] Nello stesso anno partecipa alla miniserie televisiva Gloria, di nuovo con la Ferilli.
Vita privata
Da bambino ha giocato nelle giovanili della squadra del Napoli, nel ruolo di portiere, insieme a Fabio Cannavaro.
Appassionato di fotografia, ha collaborato con il fratello Dario, fotografo e professore di pittura, alla realizzazione di raccolte fotografiche sull'estro della città partenopea, pubblicando nel 2008 il libro S/Pazza Napoli e nel 2012 il secondo volume Strapazza Napoli.
Premio Nazionale Arycanda – Riconoscimento dei magistrati, 2008
Premio miglior attore di fiction per Mannaggia alla miseria al Galà del cinema e della fiction in Campania, 2010
Premio Speciale per il miglior corto di promozione del territorio per Il lungomare più bello del mondo al Galà del cinema e della fiction in Campania, 2012