L'epiteto specifico deriva dal latinocor=cuore e gerere=portare, con riferimento alla morfologia cuoriforme dell'epichilo del labello.
Descrizione
È una pianta erbaceageofitabulbosa, con fusto alto 20–50 cm, verde alla base, soffuso di rosso alla sommità.
L'apparato radicale è costituito da 2, in rari casi 3, rizotuberi.
Le foglie, lineari o lanceolate, sono di colore verde con striature violacee. Le brattee sono argentee con venature porporine.
I fiori, da 5 a 10, , rosso-brunastri, sono raggruppati in una infiorescenza densa.
I sepali e i petali sono uniti a formare un casco che avvolge quasi interamente la base del labello; questo è bipartito in un ipochilo quasi interamente ricoperto dal casco tepalico, dotato di due callosità basali lucide, purpureo-nerastre, divergenti, ed un epichilo largo (19–32 mm x 12–23 mm), cuoriforme, rivolto verso il basso, con parte centrale densamente pelosa.
Il ginostemio è purpureo, i pollinii giallo-verdastri.
In Italia si trova soprattutto nelle aree costiere tirreniche e sulle isole, rara sul versante adriatico, eccetto che in Puglia ove è abbastanza comune[2]. Dubbia la presenza in Sicilia[3].
Predilige prati umidi, castagneti e querceti, sino a 1100 m di altitudine.