L'idea è stata probabilmente suggerita da una frase di Ian Fleming dal romanzoLicenza di uccidere, quando Bond, in fuga nel condotto, ha la sensazione di "guardare attraverso un lungo cannone".[1]
Lo studioso dei media James Chapman ha inoltre ravvisato una similitudine con l'emblematico tableau finale di The Great Train Robbery di Edwin S. Porter (1903), in cui l'attore Justus D. Barnes spara con la pistola verso il pubblico.[2]
Descrizione
La sequenza gunbarrel consiste in una scena sempre uguale a un occhio meno attento, ma è possibile individuare delle sostanziali differenze di capitolo in capitolo. In tutti i casi, si tratta dell'inquadratura, attraverso la canna di una pistola, di un uomo in smoking che cammina, apparentemente ignaro del pericolo, dal lato destro dello schermo fino al suo centro, punto in cui si ferma, si gira e spara all'uomo che regge l'arma attraverso la quale assistiamo alla scena. A questo punto (tranne in No Time to Die) dal lato alto dello schermo inizia a "colare" una macchia rossa che (tranne in Al servizio segreto di Sua Maestà e in Casino Royale) lascia intravedere ancora l'uomo che ha sparato, immobile.
L'inquadratura rimane fissa fino a che la "macchia" non ha invaso completamente lo schermo, dopodiché l'inquadratura comincia a muoversi a destra e a sinistra e a scendere, lo schermo - eccezion fatta per la bocca dell'arma - si fa nero e (a partire da Thunderball), dal buco in questione si vede già una porzione della scena successiva, la sequenza pre-titoli di testa (questo almeno fino a La spia che mi amava, dopo il quale l'inquadratura inizia a oscillare quando il sangue sta ancora colando, mentre il resto della sequenza rimane identico).
Un dettaglio che cambia palesemente è il modo con cui Bond spara. Possiamo individuare una serie di modalità analoghe:
negli altri film, Bond si gira, flettendo leggermente le ginocchia, e spara, sostenendo il braccio destro - con il quale regge l'arma - con il sinistro, fino a Bersaglio mobile; dal successivo in poi non sostiene il braccio;
Alcune invece si discostano leggermente dall'originale:
in La morte può attendere James centra esattamente la canna dell'avversario (cosa praticamente impossibile dal punto di vista balistico);
in Casino Royale, per la prima volta la sequenza gunbarrel viene contestualizzata all'interno della trama: 007 spara a un nemico, in un bagno pubblico, dando poi inizio ai titoli di testa del film;