Incontrò Lawrence mentre questi conduceva degli scavi archeologici vicino Carchemish, dove Ahmed era stato ingaggiato come acquaiolo. Lawrence prese Dahoum come suo assistente, inviandolo a compiere ricerche a Deve Huyuk, un villaggio fra Carchemish e Aleppo, dove era stata scoperta una necropoli antica. Ahmed imparò l'inglese e la matematica da Lawrence, e in cambio gli insegnò l'arabo. Nel giugno del 1914, Lawrence lasciò a Dahoum la custodia del sito di Carchemish per tornare in Inghilterra dove partecipare ai preparativi della guerra. Quando tornò in Siria, nel 1918, scoprì che Dahoum era morto di febbre tifoide nel 1916.[1]
Relazione con T.E. Lawrence
Foto di Hubert Young del 1913 della statua nuda di Dahoum fatta da T.E. Lawrence a Carchemish.
Ci furono diffuse accuse e dicerie scandalose sull'esistenza di un rapporto inappropriato tra T. E. Lawrenc e Selim Ahmed nella sua casa di Carchemish, dove si disse che Ahmed era andato ad abitare e dove Lawrence aveva eretto una statua nuda di Dahoum.[2] Come T. E. Lawrence spiegò a Will Lawrence, in una lettera del 21 ottobre 1913: "ho convinto il giovane, nella sua permanenza di una settimana qui, a trascorrere il suo tempo libero scolpendo doccioni per l'ornamento della casa. Egli riuscì a realizzare una testa di donna in pietra calcarea. Ha realizzato un demone accovacciato nello stile di Notre-Dame, e abbiamo inserito queste opere nelle pareti e nel tetto, e la casa è divenuta degna di nota nel nord della Siria. Le popolazioni locali vengono in gran numero ad ammirarla".[2] Come si vede da una fotografia di Young, la scultura di Lawrence non è un demone accovacciato ma un ragazzo nudo; questo fatto, secondo il biografo di Lawrence Jeremy Wilson, fu la causa che fece affermare a Leonard Woolley che "Lawrence si fermò nella casa anche dopo che lo scavo era terminato e aveva preso Dahoum a vivere con lui convincendolo a posare come modello per una figura accovacciata di omosessuale che aveva scolpito nel calcare tenero locale e poi inserita sul bordo del tetto della casa; la statua abbastanza brutta di suo, ma l'aver ritratto una figura nuda era la prova del loro rapporto contro natura. Lo scandalo su Lawrence venne ampiamente diffuso e fermamente creduto".[2][3]
«I loved you, so I drew these tides of Men into my hands And wrote my will across the Sky and stars To earn you freedom, the seven Pillared worthy house, That your eyes might be Shining for me When I came[4]
Death seemed my servant on the Road, 'til we were near And saw you waiting: When you smiled and in sorrowful Envy he outran me And took you apart: Into his quietness
Love, the way-weary, groped to your body, Our brief wage Ours for the moment Before Earth's soft hand explored your shape And the blind Worms grew fat upon Your substance
Men prayed me that I set our work, The inviolate house, As a memory of you But for fit monument I shattered it, Unfinished: and now The little things creep out to patch Themselves hovels In the marred shadow Of your gift.»
(IT)
«Ti amai, e così attrassi queste maree di Uomini nelle mie mani E scrissi le mie volontà Per tutto il cielo e le stelle Per procurarti la libertà, La casa dai sette pilastri che ti si addice Affinché i tuoi occhi potessero Splendere brillanti per me Al mio arrivo.
La morte pareva la mia serva durante Il cammino, fino a quando non fummo vicini E ti avvistammo mentre aspettavi: Nel momento in cui sorridesti e in dolente Invidia mi superò E ti fece a pezzi: Entro il suo silenzio
Amore, in modo sfiancante palpeggiai il tuo corpo, Nostro magro salario Nostro per un istante Prima che la soffice mano della terra esplorasse le tue forme E i ciechi Vermi s’ingrassassero con Tua sostanza
Gli uomini mi pregarono di dare inizio alla nostra opera, Una casa inviolata, Memoria di te Ma affinché fosse adeguato lo atterrai, Incompleto: e adesso Quei piccoli esseri strisciano fuori per farsi Dei tuguri All’ombra guasta Del tuo dono.»
(T. E. Lawrence)
L'identificazione di "S.A." non è chiara; si è variamente sostenuto che queste iniziali identificassero un uomo, una donna, una nazione, o una combinazione di queste cose. Lawrence sostenne che "S.A." era un personaggio composito. A una domanda specifica che gli venne fatta, rispose che SA era Selim Ahmed.