Scott Helman

Scott Helman
Helman esibendosi a Toronto nel 2016
NazionalitàCanada (bandiera) Canada
GenerePop[1]
Periodo di attività musicale2014 – in attività
EtichettaWarner Music Canada
Album pubblicati2
Studio2
Sito ufficiale

Scott Helman (Toronto, 1º ottobre 1995) è un cantante canadese.

Biografia

Nato e cresciuto nella capitale canadese, si è laureato presso la Earl Haig Secondary School.[2] Ha lanciato la propria carriera musicale nel 2014, venendo selezionato come opening act di tour per artisti come Tegan & Sara e Shawn Mendes.[3] È salito alla ribalta per mezzo dell'uscita del primo EP Augusta, messo in commercio attraverso la divisione canadese della Warner Music Group,[4] la cui traccia Bungalow è divenuta una hit, raggiungendo la 31ª posizione della Canadian Hot 100 e rimanendovi per 22 settimane.[5] La popolarità riscontrata dal progetto ha permesso al cantante di ottenere due candidature ai Juno Award del 2016, i principali premi musicali a livello nazionale.[6] Nel 2017 è uscito il primo album in studio Hôtel de ville, candidato come Album pop dell'anno ai Juno Award del 2018,[7] che ha fatto il proprio ingresso al 45º posto della Canadian Albums[8] e che è stato promosso da diversi singoli, tra cui Kinda Complicated e PDA, entrambi collocatisi nella hit parade canadese.[5] La Music Canada ha certificato 360 000 unità dei suoi brani, corrispondenti a tre dischi d'oro e tre di platino.[9]

Discografia

Album in studio

  • 2017 – Hôtel de ville
  • 2020 – Nonsuch Park

EP

  • 2014 – Augusta

Singoli

  • 2018 – PDA
  • 2018 – Ripple Effect
  • 2018 – Hang Ups
  • 2019 – Everything Sucks
  • 2020 – Wait No More
  • 2020 – Coming Home (for Christmas)
  • 2021 – Good Problems
  • 2021 – Old Friends
  • 2021 – Pretty
  • 2022 – Where the Sidewalk Ends (con Gnash)
  • 2023 – Drive
  • 2023 – Back Together
  • 2023 – Every Time (Drive By)
  • 2023 – Chuck Taylors
  • 2023 – Collarbone

Note

  1. ^ (EN) Glenn Rowley, 20 Questions With Scott Helman: How His Grandfather Inspired New Album 'Nonsuch Park', su Billboard, 8 settembre 2020. URL consultato il 17 maggio 2021.
  2. ^ (EN) Ben Rayner, Scott Helman's 'hard decision' to make living at music at age 19, su Toronto Star, 4 maggio 2015. URL consultato il 17 maggio 2021.
  3. ^ (EN) Margaret Abrams, 14 Singers Who Are Going to Dominate in 2016, su Teen Vogue, 28 dicembre 2015. URL consultato il 17 maggio 2021.
  4. ^ (EN) Jessica Cecchin, Juno nominee Scott Helman on tattoo-worthy lyrics and being like Peter Pan, su Hello! Canada, 31 marzo 2016. URL consultato il 17 maggio 2021.
  5. ^ a b (EN) Scott Helman - Chart history (Billboard Canadian Hot 100), su Billboard. URL consultato il 17 maggio 2021.
  6. ^ (EN) Junos 2016: Complete list of Juno Award nominees, su CBC, 2 febbraio 2016. URL consultato il 17 maggio 2021.
  7. ^ (EN) Etan Vlessing, Juno Awards: Arcade Fire, Jessie Reyez Lead With Four Nominations, su The Hollywood Reporter, 7 febbraio 2018. URL consultato il 17 maggio 2021.
  8. ^ (EN) Scott Helman - Chart history (Billboard Canadian Albums), su Billboard. URL consultato il 17 maggio 2021.
  9. ^ (EN) Scott Helman – Gold/Platinum, su Music Canada. URL consultato il 31 maggio 2021.

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Collegamenti esterni

Controllo di autoritàVIAF (EN100145003285561301713 · ISNI (EN0000 0004 5380 9401 · LCCN (ENno2018152959