Saved by the Bell è il singolo di debutto da solista del cantante britannico Robin Gibb, pubblicato nel 1969 come primo estratto dal primo album Robin's Reign.[1][2][3][4][5]
Autore del brano Saved by the Bell è lo stesso Robin Gibb.[2][3][4][6] Il singolo, pubblicato in Europa su etichetta Polydor[1][2][4][7], fu certificato disco d'oro.[5]
Descrizione
Il singolo Saved by the Bell, unitamente all'album Robin's Reign, venne realizzato dopo che Robin Gibb aveva deciso di abbandonare temporaneamente il gruppo dei Bee Gees.[5]
In origine, il singolo avrebbe dovuto recare come Lato B il brano Alexander Goodtime, brano che dovette però essere sostituito da Mother and Jack a causa di un errore di registrazione.[1]
Il singolo raggiunse le prime posizioni delle posto classifiche in vari Paesi europei: fu primo nei Paesi Bassi[2], secondo nel Regno Unito[1][7] e terzo in Belgio, Germania e Svizzera.[2] Il disco non ebbe invece un gran riscontro in termini di vendite negli Stati Uniti.[4]
Tracce
- 7"[1][2]
- Saved by the Bell – 3:20
- Mother and Jack
Classifiche
Cover
Una cover del brano Saved by the Bell è stata incisa dai seguenti artisti (in ordine alfabetico)[6]:
Adattamenti in altre lingue
Note
- ^ a b c d e f (EN) Saved by the Bell by Robin Gibb, su songfacts.com, Songfacts. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b c d e f g h i j k l m n o p q r (DE) Saved by the Bell, su hitparade.ch, Hit Parade.ch. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b (EN) Robin Gibb - Robin's Reign, su allmusic.com, Allmusic. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b c d (NO) Saved by the Bell - Robin Gibb, su finn.no. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b c (NL) Saved by the Bell - Robin Gibb, su nporadio2.nl, NPO Radio2. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b c d e (EN) Saved by the Bell by Robin Gibb, su secondhandsongs.com, Second Hand Songs. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ a b c (EN) Robin Gibb, su officialcharts.com, Full Charts History. URL consultato il 16 luglio 2021.
- ^ Tutti i successi del 1969, su hitparadeitalia.it, Hit Parade Italia. URL consultato il 16 luglio 2021.
Collegamenti esterni