Sant'Agnese fuori le mura (in latino: Titulus Sanctæ Agnetis extra mœnia) è un titolo cardinalizio istituito da papa Innocenzo X il 5 ottobre 1654 con il breve Hodie in consistorio, per sostituire quello di Sant'Agnese in Agone, da lui soppresso per ragioni familiari. Il titolo insiste sulla basilica di Sant'Agnese fuori le mura[1].
Dal 28 giugno 1991 il titolare è il cardinale Camillo Ruini, presidente emerito della Commissione internazionale di inchiesta su Međugorje.
Titolari
Si omettono i periodi di titolo vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
Note
- ^ La basilica di Sant'Agnese fuori le mura è registrata nel Liber pontificalis tra quelle chiese di fondazione costantiniana ed è ricordata nelle biografie dei papi Liberio, Innocenzo I, Bonifacio I e Leone III. Essa era retta da un monastero femminile dipendente dal titulus Vestinae della basilica imperiale di San Vitale e i suoi presbiteri vi celebravano l'eucaristia a turno. Nel 1480 papa Sisto IV sostituì le monache con i fratelli Ambrosiani di Milano, che, a loro volta, nel 1489 papa Innocenzo VIII sostituì con i Canonici Regolari Lateranensi, che tuttora la officiano. La basilica dipendeva dalla basilica di San Giovanni in Laterano.
Fin dal Rinascimento, il 21 gennaio di ogni anno, nella basilica di Sant'Agnese fuori le mura, vengono benedetti dall'abate generale dei Canonici Regolari Lateranensi i due agnelli, allevati dai Padri trappisti dell'Abbazia delle Tre Fontane, con la cui lana vengono confezionati i sacri pallii per l'anno successivo. Al termine della benedizione i due agnelli sono portati al papa nel Palazzo Apostolico.
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