San Matteo della Decima (La Ciṡanôva nel locale dialetto bolognese occidentale[2]) è una frazione del comune di San Giovanni in Persiceto, nella città metropolitana di Bologna, in Emilia-Romagna.
Geografia
San Matteo della Decima è situato nell'estremità nord-occidentale della provincia di Bologna, a 9 km a nord-est del capoluogo comunale San Giovanni in Persiceto, a 5,5 km a sud-ovest del comune ferrarese di Cento e a 33 km a nord-ovest di Bologna. San Matteo della Decima, prima di essere bonificata, era effettivamente una zona paludosa, caratterizzata da terreni umidi e difficili da coltivare. La bonifica iniziò nel XVI secolo e continuò con maggiore intensità nel XIX secolo, in particolare negli anni '50 e '60 del 1800. Questi interventi di drenaggio e trasformazione del territorio hanno reso possibile l'agricoltura e lo sviluppo della comunità.[3]
Storia
Il 5 aprile 1920, in pieno biennio rosso, fu organizzata dalla Camera del Lavoro una manifestazione per i contadini e i braccianti del luogo, da tempo impegnati in una dura vertenza sindacale con i proprietari terrieri della zona. In un momento di tensione i Reali Carabinieri di servizio quel giorno iniziarono a sparare e a caricare con le baionette la folla causando 8 morti e 45 feriti. Tra le vittime anche uno degli oratori della giornata, il sindacalista anarchico Sigismondo Campagnoli.[4]San Matteo della Decima prende il nome da San Matteo, uno degli apostoli e evangelisti, noto per aver scritto il Vangelo di Matteo. La località "della Decima" si riferisce storicamente a un'area in cui, in epoche passate, era prevista una decima parte dei raccolti da destinare alla Chiesa. Questo tipo di tassazione ecclesiastica era comune in molte zone.[3]
Cultura
Eventi
Ogni anno in febbraio a San Matteo della Decima ha luogo il carnevale di Decima[5].
"Brusa la vecia" è una tradizione popolare che si svolge a San Matteo della Decima, tipica di molte località dell'Emilia-Romagna. Questa festa si celebra in genere in occasione dell'Epifania e consiste nel bruciare una vecchia, che rappresenta simbolicamente l'anno passato e i suoi problemi. La figura della vecchia è spesso realizzata con materiali vari, soprattutto paglia, e viene accompagnata da canti, balli e festeggiamenti. L'evento ha un forte significato di purificazione e rinnovamento, simboleggiando l'arrivo della primavera e un nuovo inizio.[3]
Infrastrutture e trasporti
San Matteo della Decima è attraversata dalla SS 255, cui il paese ha dato il nome e che unisce Modena a Ferrara.
Note
- ^ Censimento ISTAT
- ^ Luigi Lepri, Daniele Vitali (a cura di), Dizionario Bolognese Italiano / Italiano-Bolognese, Bologna, Pendragon, 2009, p. 715, ISBN 978-88-8342-750-3.
- ^ a b c Erick Scardovi e Sasha Mazzoni.
- ^ L'eccidio di Decima, 5 aprile 1920, su bibliotecasalaborsa.it. URL consultato il 13 gennaio 2023.
- ^ Il carnevale di San Matteo della Decima: dal 1888 a oggi, su carnevaledidecima.it. URL consultato il 13 gennaio 2023 (archiviato dall'url originale il 3 aprile 2008).
Voci correlate
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