Same Kind of Different è l'unico EP del cantautore australiano Dean Lewis, pubblicato il 12 maggio 2017[2].
In un'intervista con Stack Magazine, Dean Lewis ha detto "Scrivendo le canzoni attraverso delle fasi; se ho ascoltato tanto un certo tipo di musica, allora sarò più propenso a scrivere canzoni come quella. Penso che ci sia un collegamento tra questi brani. Ho scritto dalle 100 alle 150 canzoni negli ultimi due anni per cui è stato difficile scegliere quelle per l'EP. Lo è anche perché non voglio dare tutto troppo presto. Ho tenuto da parte quelle che penso siano più adatte per un album. Sono orgoglioso di questi pezzi, non vedo l'ora che l'EP venga rilasciato."[3]
L'EP è stato sostenuto dal tour nazionale "Lose My Mind" da novembre a dicembre del 2017. Il tour è stato annunciato ad agosto dello stesso anno.[4]
Critica
Tim Kroenert di The Music ha commentato "Dean Lewis presenta sei tracce principalmente acustiche che sembrano fatte per essere apprezzate da un pubblico ampio. C'è qualche sorpresa, ma tutto sommato parliamo di testi franchi, personali, eseguiti con grande emozione... come un James Blunt meno angosciato. Le qualità di Lewis come scrittore pop melodico si vedono ampiamente nel singolo "Waves" e nella leggermente aggressiva "Lose My Mind"..[5]
Tracce
- Waves – 4:01
- Need You Now – 3:22
- Let Go – 2:54
- Lose My Mind – 3:20
- Chemicals – 3:41
- Adore – 2:59
Classifiche
Chart (2017–18)
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Peak
position
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Australian Albums (ARIA)[6]
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27
|
Australian Artist Albums (ARIA)[7]
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7
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Irish Albums (IRMA)[8]
|
91
|
Note
- ^ (EN) Same Kind of Different, su British Phonographic Industry. URL consultato il 20 maggio 2022.
- ^ genius.com, https://genius.com/albums/Dean-lewis/Same-kind-of-different-ep.
- ^ (EN) Q&A: Dean Lewis, su STACK | JB Hi-Fi, 9 maggio 2017. URL consultato il 2 marzo 2020.
- ^ StackPath, su amnplify.com.au. URL consultato il 2 marzo 2020.
- ^ Kroenert, Tim (5 May 2017)., su themusic.com.au.
- ^ australian-charts.com - Australian charts portal, su australian-charts.com. URL consultato il 2 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 6 agosto 2016).
- ^ (EN) View archived webpage (PDF), su Trove. URL consultato il 2 marzo 2020 (archiviato dall'url originale il 23 maggio 2017).
- ^ IRMA – Irish Recorded Music Association, su irma.ie. URL consultato il 2 marzo 2020.
Collegamenti esterni