Sabiniano, fratello di santa Sabina, era originario dell'isola di Samo.
Studiando rimase affascinato dal Cristianesimo e volendosi convertire, ma temendo l'ira del padre, lasciò il suo paese e si trasferì in Gallia.
Qui venne battezzato da san Patroclo di Troyes.
Dopo il martirio del santo, si dedicò lui stesso all'evangelizzazione, battezzando i pagani nel fiume Senna.
Mori torturato e decapitato sotto l'imperatore Aureliano a Rilly-Sainte-Syre vicino a Troyes.