«Nella track-list è subito dopo Mille universi e non è un caso. Hanno molto in comune. In entrambi i pezzi esterno una difficoltà ad associarmi alle cose e alle persone; con la differenza che in Sabbia mi esprimo al futuro sperando che le cose cambino ("voglio che un giorno si sappia..."). Mi piace pensarla come una canzone contro la resa. Perché tutti noi in fondo siamo granelli che riempiono una spiaggia... e tutti noi abbiamo la possibilità di distinguerci, ognuno di noi resta unico se lo vuole.»
«Il brano è un testamento. "Voglio che un giorno si sappia quello che ho dentro, quello che ho fatto, quello che ho detto". È uno sfogo. Un altro dei miei tanti inutili dialoghi con me stesso. Per concludere con la speranza rinchiusa nella frase "in una spiaggia resta unico ogni granello di sabbia". Sperando che nel mondo forse ognuno di noi ha un senso.»
«Sono riuscito a scrivere del mio rapporto con Dio, che il più delle volte è stato a “senso unico”…
Insomma quando ti rinchiudi a casa e l’unica salvezza resta la linea che divide rabbia e sogno, ecco: questa canzone è la rabbia dei sognatori, quando una volta tornati a casa dopo due ore di traffico, e una giornata piena di merda si rendono conto che forse c’è prima una realtà da affrontare, che prima del cielo devi considerare le nuvole, che prima di un sorriso devi conoscere un fastidioso dolore.»
Video musicale
Il 27 luglio 2017 viene pubblicato sul canale YouTube della Honiro il video ufficiale del brano, diretto da Tahir Hussain e sceneggiato dallo stesso Niccolò Moriconi in arte Ultimo[7].