Lo SMS B 97 è stato un cacciatorpediniere della Kaiserliche Marine, appartenente alla categoria di navi indicate come Torpedoboot-Zerstörer – vale a dire "torpediniere-cacciatorpediniere". Combatté nella battaglia dello Jutland e, dopo la prima guerra mondiale, fu ceduto al Regno d'Italia che lo ribattezzò Cesare Rossarol, lo riclassificò come esploratore e lo immise in servizio.
Il Rossarol, al comando del capitano di vascello Ludovico De Filippi, affondò il 16 novembre 1918 a causa dell'urto con una mina, a poca distanza dalla baia di Lisignano, all'estremità meridionale dell'Istria.
Morirono 7 ufficiali, fra cui il Comandante, e 93 tra sottufficiali e comuni. Il relitto giace tuttora a circa un miglio dalla costa. Il riferimento dell'incidente sopra riportato riguarda un'altra unità con lo stesso nome ma entrata in servizio con la Regia Marina il 1 agosto 1915 classe Poerio e classificato come esploratore leggero
Storia
Entrato in servizio ad inizio 1915 per la Kaiserliche Marine, era inizialmente classificato come cacciatorpediniere e denominato B 97[1].
Durante la prima guerra mondiale partecipò, inquadrato nella II Flottiglia Siluranti, alla grande battaglia dello Jutland (31 maggio-1º giugno 1916)[2].
Conclusosi il conflitto, il B 97 venne ceduto alla Regia Marina nel 1920 insieme a Premuda e Ardimentoso, come riparazione per i danni di guerra, venendo riclassificato esploratore leggero e ribattezzato Cesare Rossarol (nome portato da un esploratore saltato su mine con gravi perdite umane a due settimane dalla fine della guerra)[1].
Tra il 1920 ed il 1924 la nave fu sottoposta a profondi lavori di modifica nell'arsenale di Pola[3]: l'armamento iniziale, composto da 4 cannoni da 88/45 mm, 6 mitragliere ed altrettanti tubi lanciasiluri da 500 mm, fu completamente rivisto, divenendo infine composto da 3 cannoni da 120/45, due da 76/40, due mitragliere e 4 tubi lanciasiluri da 500 mm[1][4]. Il dislocamento, in origine di 1352 tonnellate in carico normale e 1814 a pieno carico, divenne rispettivamente di 1163 e 1774 t[1][4]. L'unità entrò in servizio per la Regia Marina nel corso del 1924[1].
Durante gli anni venti il Rossarol operò inquadrato nei Gruppi Esploratori e nella Divisione Navale Leggera[3].
Nel 1929 fu declassato a cacciatorpediniere[1].
Nel 1931 l'unità fu sottoposta ad ulteriori lavori di modifica: fu rimossa una caldaia e, come conseguenza, la potenza dell'apparato motore calò a 30.000 HP e la velocità a 32 nodi[1]. Venne inoltre modificato l'armamento silurante: i 4 tubi lanciasiluri da 500 mm vennero rimpiazzati da altrettanti da 450[1].
Destinato poi al ruolo di nave per esperienze a La Spezia, il Rossarol fu radiato nel gennaio 1939[3] e demolito.
Note
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