Con la Mii, SEAT torna a proporre una city car dopo quasi un decennio di assenza da questo segmento: era infatti dal 2004, dall'uscita di produzione della Arosa, che la casa spagnola non aveva a listino un simile modello. È stata sviluppata dal gruppo Volkswagen sulla base del pianaleMQB (Modular Transverse Matrix), condiviso con le "sorelle" Volkswagen up! e Škoda Citigo,[5] e viene prodotta assieme a esse nello stabilimento del gruppo a Bratislava.[6]
Nella intenzioni della SEAT, il nome "Mii" non ha un significato vero e proprio, a parte l'idea di identificare l'auto come qualcosa di personale, con la seconda "i" volta a dare un tocco di modernità;[7] il nome richiama comunque molto esplicitamente i Mii, ovvero gli avatar utilizzabili nei videogiochi delle console3DS e Wii di Nintendo.[4]
Caratteristiche
Rispetto a up! e Citigo, la Mii si differenzia adottando un design più sportivo e "latino", tipico del family-feeling della casa iberica,[2] che dà alla vettura una linea semplice ma al contempo solida ed equilibrata,[3] strizzando maggiormente l'occhio alla clientela giovanile.[4] L'auto è disponibile negli allestimenti Reference, Style, Chic e Mii by Mango, a 3 o 5 porte, in questa configurazione la Mii mantiene gli ingombri della 3 porte, con le due portiere posteriori che vengono camuffate nella linea complessiva della vettura.[8]
Nel frontale spicca la moderna calandratrapezoidale (ripresa dalla quarta serie della Ibiza[3]), un elemento definito dal designerAlejandro Mesonero-Romanos «moderno, di forte personalità, ma non troppo vistoso».[6] Degni di nota anche i grandi fanali che vanno a lambire i passaruota,[9] e l'ampia presa d'aria.[3] L'andamento della linea di cintura riprende quello della Citigo, con finestratura dritta, che ha il pregio di dare slancio alla fiancata.[9] Il posteriore si caratterizza invece per l'adozione di una fanaleria dal particolare disegno "a freccia".[9]
Gli interni, nonostante l'abbondante presenza di lamiere a vista, lasciano trasparire una soddisfacente qualità percepita grazie all'utilizzo di plastiche di buona fattura,[3] che contribuiscono a creare un abitacolo ben organizzato e rifinito nei dettagli.[9]
Motorizzazioni
La Mii è stata prodotta dal 2011 nella versione con motore a benzina, e dal 2013 nella versione Ecofuel a doppia alimentazione metano/benzina. Dal 2020 è disponibile esclusivamente a propulsione elettrica.[10]
^Seat Mii, ora è solo elettrica, su lautomobile.aci.it, 15 novembre 2019. URL consultato il 17 gennaio 2020 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2020).