Iniziò la sua carriera come ballerina nel 1951 e in seguito nella prima metà degli anni '60 fu coreografa.[1][2] Nel 1971 divenne direttrice artistica del Berliner Ensemble, succedendo a Helene Weigel.[1][2] Lasciò la direzione nel 1977 e da allora lavorò per i maggiori teatri dell'opera tedeschi al di qua e al di là del muro, collaborando regolarmente con lo Staatsoper Unter den Linden e raccogliendo in particolare grandi elogi per i lavori messi in scena al Oper Frankfurt, dove nel 1987 ottenne insieme al direttore d'orchestra Michael Gielen una standing ovation da record di ben 75 minuti.[1][2]
Nota per richiedere ai suoi attori l'uso della pantomima e un'attenzione minuziosa al linguaggio del corpo, nonché per lo stile simbolico e anti-realista dei suoi lavori, fu sposata al direttore d'orchestra Paul Dessau dal 1954 alla sua morte nel 1979.[2] Continuò a lavorare fino a pochi mesi dalla morte di tumore nel gennaio 1996.[2]
Note
^abcJohn Sandford, "Berghaus, Ruth", in Encyclopedia of Contemporary German Culture, Routledge, 2013, ISBN 1136816100.