Rule, Britannia! è un canto patriottico britannico. Trae le sue origini dal poema Rule, Britannia composto da James Thomson[1]; venne musicato da Thomas Arne nel 1740. Dopo, o quasi al pari, del God Save the King è considerata la marcia più famosa del Regno Unito e probabilmente è anche una delle marce più famose di tutto il mondo. Divenuta in voga soprattutto nel XIX secolo rappresentò per più di un secolo l'imperialismo britannico nel mondo. Anche oggi è universalmente abbinata alla Gran Bretagna e spesso nei film e nelle Serie televisive viene inserita quando ci si sposta nel Regno Unito o quando ci sono come protagonisti dei britannici, è il caso ad esempio de Il giro del mondo in 80 giorni del 1956 con David Niven o in Robin Hood - Un uomo in calzamaglia del 1993 di Mel Brooks. Ufficialmente è una delle marce della Royal Navy, ma essendo ormai "nazionale" viene comunque eseguita dalle bande militari dei reggimenti terrestri e aeronautici di tutto il Regno Unito. Il canto chiude ogni anno insieme con l'inno nazionale l'ultima notte dei Proms a Londra.
Quando in principio, al comando del Cielo
la Britannia sorse dall'azzurro oceano,
questa fu la creazione del paese,
e gli angeli custodi cantarono questa melodia:
"Domina Britannia, domina le onde!
I Britannici non saranno mai schiavi."
(2)
Le nazioni, non così benedette come Te,
devono, una alla volta, soccombere ai tiranni,
mentre Tu prospererai grande e libera,
temuta ed invidiata da tutte loro.
"Domina Britannia, domina le onde!
I Britannici non saranno mai schiavi."
(3)
Ancora più maestosa e più terribile Ti ergerai,
dopo ogni aggressione straniera;
come il fragoroso colpo di vento che lacera i cieli,
ma serve a far radicare le tue querce native.
"Domina Britannia, domina le onde!
I Britannici non saranno mai schiavi."
(4)
Gli arroganti tiranni non ti sottometteranno,
tutti i loro tentativi di piegarti
desteranno il tuo nobile splendore,
causeranno solamente la loro sventura e il tuo successo.
"Domina Britannia, domina le onde!
I Britannici non saranno mai schiavi."
(5)
A Te appartiene il regno rurale;
le Tue città prospereranno con il commercio:
tutte saranno dipendenti dal mare,
ed ogni Tua terra che esso racchiude.
"Domina Britannia, domina le onde!
I Britannici non saranno mai schiavi."
(6)
Le Muse, ancora con ritrovata libertà,
ripareranno sulla tua costa felice.
Isola benedetta! Coronata con impareggiabile bellezza,
e con cuori risoluti a difendere ciò che è bello.
"Domina Britannia, domina le onde!
I Britannici non saranno mai schiavi."
^Rule Britannia ( l’inno nazionale dell’Inghilterra) di James Thompson, in Alcune poesie di E. W. Longfellow, Tommaso Moore ed altri, traduzioni di Angelo Messedaglia, Roma, Milano, Firenze, Ermanno Loescher, 1878, pp. 91-93