Fondato nel 1959 come Associazione Rugby San Donà e passato attraverso le denominazioni di Associazione Rugby Rosca San Donà e Amatori Rugby San Donà, nacque a opera di un gruppo di appassionati, affiliandosi lo stesso anno alla Federazione Italiana Rugby. La prima squadra militò stabilmente nel campionato di serie A dalla stagione 1979-80 a quella 2000-01 ed in quattro occasioni raggiunse le semifinali per l'assegnazione del titolo di campione d'Italia: nel 1989-90, 1991-92, 1992-93 e 1995-96.
Storia
Il rugby arriva a San Donà di Piave alla fine degli anni cinquanta del secolo scorso per iniziativa di alcuni studenti, Mario Pacifici e Corrado Teso in testa, che avevano appreso i primi rudimenti della palla ovale presso il “Collegio Brandolini” di Oderzo. Dopo aver convinto alcuni amici fondarono L'Associazione Rugby San Donà esordendo ufficialmente già nel campionato 1960-61.
I successi non tardarono ad arrivare e dopo due stagioni si concretizzò la promozione in serie B al termine della stagione 1962-63.
Al termine del campionato 1975-76 l'approdo in serie A, dove il Rugby San Donà rimase per alcuni lustri, meritando la stima e l'apprezzamento di tutto l'ambiente rugbistico, nelle varie strutturazioni che il campionato maggiore ha avuto.
La prima squadra arrivò a disputare, nell'allora Serie A1, ben quattro fasi finali per lo scudetto nelle stagioni 1989-90, 1991-92, 1992-93 e 1995-96.
Numerosi i giocatori che arrivarono a vestire la maglia azzurra della Nazionale maggiore: fra i più rappresentativi vi sono coloro che indossarono la fascia di capitano: Adriano Fedrigo (41 presenze a partire dal 1972); Giancarlo Pivetta, pilone dell’Italia dal 1979 al 1993 (46 presenze in Nazionale e due Mondiali: 1987 e 1991, quest'ultimo anche come capitano) e allenatore della squadra seniores nelle stagioni 2004 e 2005; Andrea Sgorlon (37 presenze tra il 1993 e il 1999, un Mondiale nel 1995 e Campione d'Europa nella finale di Coppa FIRA 1995-1997). Nella stagione 1992-93 il sudafricanoJoël Stransky, poi Campione del Mondo 1995, veste la maglia del club che si classifica secondo al termine della stagione regolare, qualificandosi per i quarti di finale, dove supera il Tarvisium prima di arrendersi in semifinale al Benetton nel doppio confronto coi punteggi di 27-28 e 17-25.
Il San Donà rimase in massima serie fino agli inizi degli anni 2000 quando, complice l'avvento del professionismo e la trasformazione del campionato maggiore in Super 10 nella stagione 2001-02, il club retrocesse in serie A, dove rimase stabilmente fino alla stagione 2004-05.
Il 2005 fu un anno di grandi cambiamenti per il Rugby San Donà: il momento della retrocessione in serie B, avvenuto dopo la sconfitta nell'ultima partita dei play-off salvezza, portò la Società a ricostituirsi e a solidificare le proprie basi, variando la propria composizione dai vertici sino all'apparato tecnico, in modo da dedicare maggiori attenzioni al sempre florido vivaio del club e a dare nuova linfa alla prima squadra.
Si formò il gruppo Amatori, al quale fecero capo numerosi giovani imprenditori locali, tra i quali molti ex-giocatori, con il preciso intento di riportare la Società ai fasti dei tempi migliori. Tali attenzioni portarono subito i primi risultati: dopo un solo anno in serie B l'Amatori Rugby San Donà tornò nuovamente a disputare il campionato di serie A nel 2006-07.[1]
Il settore giovanile del Rugby San Donà presenta formazioni in tutte le categorie del mini rugby e junior, con formazioni dall'Under-6 all'Under-18.
La squadra juniores si è aggiudicata il massimo campionato nazionale giovanile nella stagione 1987-88, come Fracasso San Donà, superando in finale il CUS Roma per 13-6; tre anni più tardi, nel 1990-91, disputò nuovamente la finale abdicando al Benetton[13].
La formazione giovanile Under-17/18 ha vinto per due volte il campionato italiano nel 1986-87 e, più recentemente, nel 2005-06; mentre, la categoria Under-15/16 è stata campione d'Italia nel 1984-85[14].
Inoltre, il settore del rugby di base vanta quattro affermazioni nel Trofeo Topolino con le categorie Under-8/9 (1998), Under-12/13 (2003, 2013) e Under-14/15 (2004)[15].
Stagioni sportive
Le stagioni sportive del club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega.
Di seguito elencati i giocatori internazionali per l'Italia durante il periodo di militanza nella Società sandonatese[16]. Nel corso degli anni, diversi atleti del club indossarono la maglia azzurra della nazionale maggiore nonché quelle delle rappresentative giovanili; tra tutti i giocatori vengono ricordati in particolare coloro che hanno rivestito i gradi di capitano dell'Italia: Adriano Fedrigo, Giancarlo Pivetta e Andrea Sgorlon[17].