Centro prevalentemente difensivo nonché ottimo stoppatore, inoltre è forte nel catturare il rimbalzo, non essendo dotato di una gran tecnica di tiro, in fase offensiva si fa notare portando a termine alley-oop, la sua gigantesca statura gli consente di usare le sue schiacciate saltando facilmente anche senza rincorse veloci, sa anche andare a segno con sporadici tiri dalla media distanza.[2] È considerato uno dei migliori rim protector dell'NBA.[3]
Carriera
Gli inizi
Dal 2009 al 2011 gioca per la maggior parte del tempo nella squadra giovanile del Cholet Basket, disputando solamente una partita nella prima squadra durante la stagione 2010-11 registrando 6 punti, 5 rimbalzi, una palla rubata ed una stoppata.
Nella stagione 2011-12, durante la quale giocherà 11 partite, la sua media è di 4.2 punti a partita e di 3.6 rimbalzi a partita. Durante la stagione 2012-13 la sua media sale a 8.4 punti e 5.4 rimbalzi per partita.
Utah Jazz
Nel 2013 Gobert si dichiara eleggibile per il Draft e il 27 giugno 2013 viene selezionato con la 27ª scelta assoluta dai Denver Nuggets. Viene presto scambiato con Erick Green.[4] Il 6 luglio 2014 viene assegnato alla squadra Bakersfield Jam militante in D-League. Con gli Utah Jazz conclude la stagione 2014-2015 con una media di 9,5 rimbalzi, 2,3 stoppate e 8,4 punti, migliorando notevolmente la media della stagione 2013-14 (3,4 rimbalzi, 0,9 stoppate e 2,3 punti).[5] Un infortunio al ginocchio riportato durante un allenamento, costringe il centro dei Jazz ad uno stop di almeno un mese[6] interrompendo la stagione 2015-16 a inizio dicembre. Il 7 gennaio 2016 rientra dall'infortunio, giocando 15 minuti nella sconfitta esterna contro gli Houston Rockets.[7] Con 18 punti,18 rimbalzi e 5 stoppate trascina i Jazz nella vittoria per 109 a 82 sui Los Angeles Lakers il 16 gennaio 2016.[8]
Il 6 dicembre 2016 migliora il suo career-high siglando 22 punti (oltre a 11 rimbalzi e 4 stoppate) nella vittoria per 112 a 105 contro i Phoenix Suns[9]. Il 21 gennaio 2017 mette a referto 27 punti e 25 rimbalzi (career-high per entrambi) nella vittoria per 112-107 contro i Dallas Mavericks[10]. Con 26 punti e 15 rimbalzi(nella vittoria 104-88 sui Milwaukee Bucks[11]) , il 2 febbraio 2017 raggiunge i 2.000 punti in NBA con la maglia degli Utah Jazz. Segna il suo nuovo career-high il 23 marzo successivo siglando 35 punti (13/14 dal campo) con 13 rimbalzi (di cui 11 offensivi) e 4 stoppate nella vittoria casalinga contro i New York Knicks per 108 a 101.[12]. Diventa il dodicesimo giocatore a terminare una stagione NBA con almeno 1.000 punti, 1.000 rimbalzi e 200 stoppate e finisce primo per stoppate in stagione.[13]
Al termine della stagione NBA 2017-18 viene nominato Defensive Player of the Year per la prima volta nella sua carriera[14]. Il 14 gennaio 2019 realizza 18 punti con 25 rimbalzi (pareggiando il proprio career-high) nella vittoria interna contro i Detroit Pistons (100-94).[15] L'11 marzo 2020 viene riscontrata la sua positività al SARS-CoV-2, risultando essere il primo cestista positivo della lega. A seguito di questo avvenimento, la stagione è stata sospesa.[16][17]
Il 20 dicembre 2020 rinnova con i Jazz, firmando un quinquennale da 205 milioni di dollari, la cifra più alta nella storia per un lungo.[18][19]
Nazionale
Con la nazionale francese Gobert ha vinto una medaglia di bronzo all'Europeo Under 20 disputatosi nel 2011 .
Con la nazionale maggiore ha invece ottenuto un bronzo al campionato mondiale 2014 e agli Europei di basket del 2015.