Nata come Rotha Beryl Lintorn Orman, era figlia di Charles Edward Orman, maggiore del reggimento Essex e di Blanch Lintorn, nata Simmons. Il nonno materno era maresciallo di campo di Sir Lintorn Simmons.[1] La famiglia Orman avrebbe adottato il cognome di Lintorn-Orman nel 1912.
Durante la prima guerra mondiale, Lintorn-Orman è stata membro della riserva volontaria delle donne e con il Corpo degli Scottish Women's Hospitals for Foreign Service[2] è stata decorata per il suo contributo nel grande incendio di Salonicco del 1917.[3] Nel 1918 divenne capo della Scuola Motoristica della Croce Rossa Inglese per addestrare i conducenti nel campo di battaglia.[4] In questi primi anni sviluppò un forte senso del nazionalismo britannico e divenne fervida monarchica e imperialista.
La svolta al fascismo
Ispirata dalle azioni politiche di Benito Mussolini[5], dopo il servizio militare Lintorn-Orman pubblicò un avviso nel quotidiano The Patriot alla ricerca di personale di tendenza anticomunista.[6] Ciò ha portato nel 1923, attraverso alcuni finanziamenti della madre, alla fondazione del partito di ideologia fascista, anticomunista e monarchica British Fascists, come risposta alla crescente forza del Partito Laburista. Tuttavia, il British Fascists ribadì il proprio intento di porre rispetto nei confronti della legge e di mantenere i legami con il Partito Conservatore.[7]
La morte
A causa della dipendenza da alcol e droghe[8], iniziarono a circolare voci riguardo alla vita privata di Lintorn-Orman e al suo orientamento sessuale, in maniera tale da danneggiare la sua immagine; non appena la madre venne a sapere delle condizioni della figlia, interruppe subito i finanziamenti ai British Fascists che riteneva responsabili di queste voci.[9] Ritiratasi per malattia nel 1933[10], Lintorn-Orman morì a 40 anni nel 1935 a Santa Brígida, nelle Isole Canarie.[11] Il partito a cui diede vita non sopravviverà alla sua morte.[12]