La Phantom I ("I" significa "prima serie") è un'autovettura costruita dalla Rolls-Royce dal 1925 al 1931, che sostituì la Silver Ghost. Come quest'ultimo modello fu costruito sia nel Regno Unito che negli Stati Uniti, rispettivamente a Derby e a Springfield. Nel primo stabilimento furono prodotte 2269 esemplari, nel secondo 1243, per un totale di 3512.
Il contesto
Una delle novità rispetto alla Silver Ghost fu lo sviluppo del motore in linea a sei cilindri con valvole in testa comandate ad aste e bilancieri. Il Motore biblocco era formato da tre unità di due cilindri ciascuna. Il propulsore produceva un'elevata potenza, non dichiarata come nella tradizione della casa britannica ma stimata in 108 CV a 2.300 giri al minuto, particolarmente adatta per spostare la pesante carrozzeria. I pistoni avevano una corsa di 139,7 mm (5,5") e un alesaggio di 107,9 mm (4,25") per una cilindrata di 7668 cm³, è stato il motore per automobili più grande prodotto dalla Rolls Royce; Il raffreddamento era ad acqua con pompa e regolazione manuale dell'apertura delle persiane del radiatore dal cruscotto, secondo il criterio già adottato per movimentare le piastre d'acciaio mobili poste a protezione del radiatore sugli esemplari convertiti in autoblindo durante la Grande Guerra. Dal 1928 la testata fu costruita in alluminio in sostituzione della ghisa. La vettura era a trazione posteriore.
Il modello montava sospensioni a balestra semiellittica sull'avantreno e sospensioni di tipo cantilever sul retrotreno. L'impianto frenante a tamburo sulle quattro ruote era dotato di servofreno meccanico comandato dal cambio, sebbene i primi esemplari destinati al mercato statunitense montassero i freni solo sulle ruote posteriori.
Una differenza importante tra gli esemplari prodotti nel Regno Unito e negli Stati Uniti era il passo, rispettivamente 3822 mm e 3721 mm. Un'altra differenza era il cambio; gli esemplari britannici ne montavano uno a quattro velocità, mentre quelli americani ne avevano installato uno a tre. Entrambi avevano una frizione monodisco a secco.
Nel 1934 la carrozzeria belga Jonckheere modificò un esemplare di Phantom I e la trasformò in una coupé con il propulsore potenziato a 108 cv. Ciò permetteva alla vettura di raggiungere una velocità massima di 140 km/h.[1]
Note
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