Roll Away Your Stone

Roll Away Your Stone
singolo discografico
ArtistaMumford & Sons
Pubblicazione3 giugno 2009
Durata4:23
Album di provenienzaSigh No More
GenereIndie folk
EtichettaIsland Records
ProduttoreMarkus Dravs
RegistrazioneLondra
FormatiCD, Digitale, Vinile
Certificazioni
Dischi d'argentoRegno Unito (bandiera) Regno Unito[1]
(vendite: 200 000+)
Mumford & Sons - cronologia
Singolo precedente
(2010)
Singolo successivo
(2012)

Roll Away Your Stone è il quarto singolo della band folk rock inglese Mumford & Sons, tratto dall'album Sigh No More. Il brano ha una introduzione in versione strumentale, ispirata al ballo tradizionale Irish jig "Merrily Kissed the Quaker".

Il brano è apparso nel film documentario del 2012, Kony 2012.

Interpretazione del brano

Il gruppo afferma che la canzone è enormemente ispirata al Macbeth di Shakespeare. Infatti il ritornello del brano («Stars hide your fires/ And these here are my desires»[2]) cita una strofa di Macbeth nell'atto 1, scena 4: «Stars, hide your fires / Let not light see my black and deep desires».[3] Viene ripresa la scena in cui Lady Macbeth ricorda al protagonista di fare l'uomo e di non soccombere alla follia, alla paura o alla codardia. Essendo il personaggio di Macbeth, un uomo debole, è avido e ambizioso per il trono, e sembra che lui la supplichi di guidarlo, poiché la sua coscienza gli rammenta che l'assassinio di un Re è sbagliato.[4]

Secondo un'interpretazione in chiave moderna, il brano tratta della condizione umana delle società occidentali contemporanee, e della natura minacciosa e dannosa dell'omogeneizzazione delle persone sotto l'influenza di uno stile di vita capitalista e di cultura dei consumi, in cui, si perde se stessi come persone uniche e diventando nessuno.[5]

Le "Rolling Stones" sembrano pietre su cui ci si aggrappa e che tengono divisi gli uni dagli altri, come unici e veri. Se le si fa rotolare, si potrebbe vedere qual è la vera natura della propria relazione reciproca e chi si dovrebbe essere nel mondo.[6]

Tracce

  • iTunes / CD / 7" Vinile[7]
N° Titolo Durata Anno
1. Roll Away Your Stone 4:23 2009
2. Whithe Blank Page (Live allo Sheperd Bush Empire Theatre) 4:20

Classifiche

Classifiche internazionali (2010-2011) Posizione
Belgium (Ultratop Flanders)[8] 15
UK Singles (Official Charts Company)[9] 141
US Adult Alternative Songs (Billboard)
5[10]
US Alternative Songs (Billboard)[11] 10

Pubblicazione e distribuzione

Paese Data Formato Etichetta
Regno Unito 3 giugno 2010[12] Digitale Island Records
7 giugno 2010 CD
Vinile 7"
USA 7 giugno 2011 Radio Glassnote

Note

  1. ^ (EN) Roll Away Your Stone, su British Phonographic Industry. URL consultato il 23 luglio 2023.
  2. ^ (EN) Mumford & Sons – Roll Away Your Stone (Lyrics), in Genius.com. URL consultato il 4 settembre 2018.
  3. ^ (EN) MACBETH, Act 1, Scene 4, su shakespeare-navigators.com. URL consultato il 4 settembre 2018.
  4. ^ (EN) Mumford & Sons - Roll Away Your Stone Lyrics Meaning, su Lyric Interpretations. URL consultato il 4 settembre 2018.
    «this is when she tells him to be a man and not succumb to foolishness, fear or cowardice. Being the weak character we see of macbeth , he seems that he's begging her to guide him because his conscience tells him assassinating the king is wrong , while he is greedy and overambitious for the throne.»
  5. ^ Mumford & Sons - Roll Away Your Stone Lyrics Meaning, su Lyric Interpretations. URL consultato il 4 settembre 2018.
  6. ^ (EN) Chad L. Bryson, Mumford & Sons - Roll Away Your Stone Lyrics Meaning, su Lyric Interpretations, 15 giugno 2012. URL consultato il 4 settembre 2018.
    «We have these stones that we hold on to and they keep us divided from each other as unique and true-selves. If we roll them away we could see what is the true nature of our relation with each other and who we should be in the world.»
  7. ^ (EN) Roll Away Your Stone - Single by Mumford & Sons, 1º gennaio 2010. URL consultato il 29 agosto 2018.
  8. ^ Ultratop.be – Mumford & Sons – Roll Away Your Stone, in Ultratip.
  9. ^ Single Chart (Roll away your stone) (TXT), in Zobbel.de.
  10. ^ Mumford & Sons Chart History (Adult Alternative Songs), in Billboard.
  11. ^ Mumford & Sons Chart, in Billboard.
  12. ^ History Charts, in Billboard.

Collegamenti esterni

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