Rocchetta Sant'Antonio (La Rocca oppure La Ròcche in dialetto locale[4]) è un comune italiano di 1 685 abitanti della provincia di Foggia in Puglia.
Origini del nome
Rocchetta Sant'Antonio ha assunto diversi nomi: in origine Oppidum Rocca, Roccette Sancti Antimi, Rocce Sant'Antimo, Sant'Antimo in Rocca, Rocchetta di Puglia ed infine Rocchetta Sant'Antonio.
Storia
Secondo alcune fonti i primi insediamenti risalgono all'alto medioevo, durante l'occupazione normanna dell'XI sec. poiché la torre principale del castello, acquistato dal Barone Ladislao II d'Aquino nel 1501, sotto gli Aragonesi, già esisteva. Un complesso riorganizzato probabilmente su progetto di Francesco di Giorgio Martini[5]. L'ampliamento del castello che assunse l'attuale forma fu portato a termine nel 1507, esso contribuì allo sviluppo del casale che passò da semplice vicus ad oppidum rocca.
Nel Settecento il comune faceva parte della provincia di Principato Ultra, e nel quadriennio 1743-46 fu inoltre soggetta alla competenza territoriale del regio consolato di commercio di Ariano.[6] Appartenne quindi alla provincia di Avellino fino al 1939.[7]
La Madonna del Pozzo
Il 24 agosto 1709 Giuseppe Mastrostefano, un contadino intento a zappare maggese, chiese l'acqua alla Madonna del Pozzo. S. Maria concesse l'acqua ed egli ringraziò devotamente.
Successivamente l'acqua venne utilizzata per guarire diversi ammalati.[8]
Simboli
Lo stemma e il gonfalone del comune di Rocchetta Sant'Antonio sono stati concessi con decreto del presidente della Repubblica del 7 aprile 2003.[9]
«Stemma di azzurro, al busto di Sant'Antonio Abate, in maestà, il viso e le mani di carnagione, capelluto e barbuto di argento, aureolato d'oro, vestito di nero, tenente con la mano destra il bordone di nero, posto in palo e munito di campanella d'argento, tenente con la mano sinistra il libro d'oro visto di taglio e cimato dalla fiamma di rosso, esso busto sostenuto dalla torre di argento, murata di nero, merlata alla guelfa di cinque, finestrata con finestrella tonda di nero, chiusa dello stesso, fondata in punta, sostenuta da due leoni controrampanti, d'oro, linguati e allumati di rosso, ognuno con tre zampe sostenenti la torre e con la quarta zampa sostenuta in punta. Ornamenti esteriori da Comune.»
Il gonfalone è un drappo partito di giallo e di rosso.
Monumenti e luoghi d'interesse
La località ospita il castello dei conti d'Aquino[10][11], di origine altomedievale.
Società
Evoluzione demografica
Abitanti censiti[12]
Lingue e dialetti
Il dialetto locale rientra nel gruppo dauno-irpino, presentando caratteri di transizione verso i dialetti irpini parlati nell'estremo entroterra della Campania.[13]
Cultura
Eventi
Rally Puglia & Lucania
La gara automobilistica su terra, originariamente denominata Rally del Vulture e nata nel 1980, che parte da Melfi e coinvolge alcuni comuni del settore nord della provincia di Potenza quali Atella, Bella, Rapone, Rionero, Ruvo del Monte, San Fele e di altre regioni quali Lacedonia (Avellino), ha la Prova Speciale più spettacolare nel territorio di Rocchetta Sant'Antonio sulle strade delle Contrade San Luca e Mezzana fino a raggiungere la strada comunale per Lacedonia e la chiesetta della Madonna del Pozzo e terminare ai margini del centro abitato.
Più volte nei centrali Corsi Umberto e Piccoli si è tenuto il Parco Assistenza del Rally.
La gara costituisce oggi il più importante evento sportivo automobilistico della Puglia e della Basilicata avendo validità per i Campionati Italiano ed Europeo Cross Country Rally, riservato ai fuoristrada, e per l'Italiano Trofeo Rally Terra riservato alle vetture da corsa.
Infrastrutture e trasporti
La stazione ferroviaria di Rocchetta Sant'Antonio è servita dalle linee Foggia-Potenza, Avellino-Rocchetta Sant'Antonio e Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle, tutte gestite da RFI.
Amministrazione
Di seguito è presentata una tabella relativa alle amministrazioni che si sono succedute in questo comune.
Gemellaggi
Note
- ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
- ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
- ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
- ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 549, ISBN 88-11-30500-4.
- ^ F. Canali e V. Galati, F. Canali, V. Galati, Architetture e ornamentazioni dalla Toscana agli "Umanesimi baronali" del Regno di Napoli alla fine del Quattrocento, p.III, ... San Mauro Forte, "Bollettino della Società di Studi Fiorentini", 2021-2022, 30-31, in Bollettino della Società di Studi Fiorentini, vol. 2021-2022, n. 30-31.
- ^ Tommaso Vitale, Storia della Regia città di Ariano e sua Diocesi, Roma, Salomoni, 1794, p. 174.
- ^ Storia dei Comuni Italiani. Variazioni Amministrative dall'Unità d'Italia, su elesh.it. URL consultato il 25 luglio 2015.
- ^ La Madonna del Pozzo, su comune.rocchettasantantonio.fg.it. URL consultato il 28 ottobre 2018.
- ^ Rocchetta Sant'Antonio (Foggia) D.P.R. 07.04.2003 concessione di stemma e gonfalone, su presidenza.governo.it. URL consultato il 12 aprile 2022.
- ^ Rocchetta Sant'Antonio, Castello D'AQUINO, su mondimedievali.net. URL consultato il 21 maggio 2020 (archiviato il 21 maggio 2020).
- ^ Castello D'Aquino a Rocchetta Sant'Antonio, su icastelli.it. URL consultato il 21 maggio 2020 (archiviato il 21 maggio 2020).
- ^ Statistiche I.Stat - ISTAT; URL consultato in data 30-6-2023.
- ^ Michela Russo, Metafonesi opaca e differenziazione vocalica nei dialetti della Campania, 2002 (archiviato il 15 ottobre 2020).
- ^ a b c d e f g h i j http://amministratori.interno.it/
Voci correlate
Altri progetti
Collegamenti esterni
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