Nato a Melito di Porto Salvo e cresciuto a Siderno, può vantare alcune importanti vittorie agli albori della sua carriera. Nel 1996, ancora dilettante, vinse il Giro d'Italia baby e ottenne due argenti (prova a cronometro e prova in linea) ai mondiali under-23 di Lugano.
Passato professionista nel 1997 con la Brescialat-Oyster, vinse per distacco la sesta tappa, da Arezzo a Lanciano, del Giro d'Italia di quello stesso anno. Il suo migliore piazzamento in classifica generale ad un Giro d'Italia fu il decimo posto del 1999; l'ultimo Giro d'Italia a cui partecipò fu invece quello del 2001.
Nel 2002 si ruppe una clavicola in una caduta alla Milano-Sanremo, e qualche mese più tardi venne deferito, assieme a Gilberto Simoni, per doping (i due erano risultati positivi ad un controllo in data 24 aprile).[1][2] Tornò alle corse nel 2004 con la Vini Caldirola-Nobili Rubinetterie, partecipando alla Vuelta a España e ritirandosi dall'attività al termine della stagione.