Roberto Riccardi (Bari, 21 gennaio1966) è un generale e scrittoreitaliano.
Generale di Brigata dell'Arma, attualmente comanda la Legione Trentino-Alto Adige dei Carabinieri. Ha pubblicato diversi libri, ottenendo importanti riconoscimenti di critica. Nella sua produzione artistica alterna per lo più classici gialli e noir (probabilmente di ispirazione autobiografica)[1] a volumi che gravitano sull'attualità e sui temi storici, fra i quali ricorre la Shoah.
Nel 2007 vara il concorso letterario per racconti inediti Carabinieri in Giallo.[4][5]
Nel 2008 i tipi della Eura Editoriale pubblicano la serie a fumetti Unità Speciale,[6] da lui ideata. La sceneggiatura è opera dello stesso Riccardi, in collaborazione con la scrittrice Cinzia Tani e il regista Massimo Guglielmi.[7]
Nel 2009 esce il suo primo libro, Sono stato un numero, narrazione autentica della vita di Alberto Sed,[8] un ebreo romano sopravvissuto alla tragedia di Auschwitz. Per questo testo riceve il Premio Acqui Storia e il Premio Narrativa per ragazzi (secondo classificato) all'interno del Premio Adei-Wizo, patrocinato dall'Associazione donne ebree d'Italia.[9] Nel medesimo anno esce il giallo Legame di sangue, che vale all'autore il Premio Tedeschi.
Nel 2010 è testimonial del concorso letterario GialloLatino,[10] all'omonima antologia partecipa con il racconto La giustizia degli uomini.
Nel 2012 ritorna il tema dello sterminio ebraico ne La foto sulla spiaggia, accreditato di Menzione di merito per la Narrativa italiana al Premio Roma.[11]
Sempre del 2012 è il thrillerUndercover. Niente è come sembra, imperniato sulle gesta di infiltrati che combattono il narcotraffico, vincitore dei premi Mariano Romiti, Azzeccagarbugli e Biblioteche di Roma.
Nel 2013 con lo stesso protagonista esce Venga pure la fine, che tocca il conflitto avvenuto in Bosnia alla fine del ventesimo secolo, candidato al premio Strega 2014, insignito ai festival del noir di Serravalle (con il premio Roberto Santini) e di Suio Terme.
Nel 2015 il tenente Liguori torna nel romanzo La firma del puparo, ambientato a Palermo, che tratta la lotta a Cosa Nostra.
Nel 2016 il saggio Il prezzo della fedeltà, dedicato al sacrificio del brigadiere Giuseppe Giangrande, ferito in servizio davanti a Palazzo Chigi in occasione dell'insediamento del nuovo governo. Il libro si aggiudica il Premio Piersanti Mattarella.
Il 2017 (La notte della rabbia) ripropone il noir, su uno sfondo che rievoca la stagione degli anni di piombo e introduce un nuovo personaggio, il colonnello Leone Ascoli.
Nel 2018 Riccardi cura Carabinieri per la democrazia, saggio sulle vittime dell'Arma nella lotta al terrorismo, che porta insieme alla sua le firme di Giovanni Bianconi, Piero Colaprico, Andrea Galli, Carlo Lucarelli, Massimo Lugli e Valerio Varesi.
Nel 2019 è la volta di Detective dell'arte, per Rizzoli, che tocca le indagini tese al recupero dei beni culturali.
Nel 2021 esce con Un cuore da campione, che racconta la vita di Ludwig Guttmann, considerato padre delle paralimpiadi.
Opere
Sono stato un numero. Alberto Sed racconta,Giuntina, 2009
^Non sembra casuale che il protagonista di alcuni gialli di Riccardi sia il giovane capitano CC Renato Roversi, che richiama l'autore persino nelle somiglianti generalità anagrafiche.