È famoso soprattutto per l'esplorazione dell'Estremo Oriente russo e della Siberia,[1] in particolare delle valli dei fiumi Ussuri e Amur.[2] Scrisse alcune delle prime descrizioni scientifiche della storia naturale della Siberia e raccolse molti campioni biologici, molti dei quali appartenenti a specie allora sconosciute.[2]
Studiò scienze naturali presso l'università statale di San Pietroburgo. Nel 1852 divenne professore di scienze naturali presso il ginnasio di Irkutsk, prima di diventarne direttore. Dal 1868 al 1879 fu sovrintendente di tutte le scuole della Siberia settentrionale.
Negli anni 1850 intraprese numerose spedizioni in Siberia comprese quelle nelle valli dell'Amur (1855–1856) e dell'Ussuri (1859). Partecipò alla prima spedizione della Società geografica russa (1853–1855) per la descrizione dell'orografia, della geologia e della popolazione dei bacini di Viljuj e Chona.[5]
^abAntiquarian Books su Wayback Machine (archiviato il 16 febbraio 2007) Maak, R.K. Atlas to «Travel on the Amur river made by order of the Siberian department of the Emperor’s Russian Geographical Society in 1855». San Pietroburgo, S.F. Soloviev, 1859.