1. A partire dalla stagione 1995-96 le statistiche di club si riferiscono ai soli campionati maggiori professionistici di Lega Il simbolo → indica un trasferimento in prestito
In parallelo all'attività di agricoltore, fu impegnato nel rugby, disciplina nella quale rappresentò la provincia neozelandese di Poverty Bay durante tutta la sua carriera agonistica, guadagnandosi il soprannome di Tiny (piccolo) come ironico contraltare alla sua statura (188 centimetri) e alla stazza (un quintale di peso)[1].
Nel corso del tour del Sudafrica del 1956 disputò i suoi ultimi incontri internazionali; l'ultimo assoluto fu il 1º settembre ad Auckland, allorché fu colpito in una mischia dal pilone degli SpringbokJaap Bekker alla schiena
[2]; Bekker intendeva vendicarsi del trattamento subìto nel test match precedente dal neozelandese Kevin Skinner, il quale era stato richiamato in squadra due anni dopo il suo ritiro per opporsi al gioco intimidatorio dei sudafricani[2], e che aveva trattato con le maniere forti sia Bekker che il suo compagno di reparto Chris Koch[2].
Durante una mischia Bekker tirò un calcio a Skinner, ma per errore prese White, che fu costretto a uscire dal campo in barella[2] e non giocò più in Nazionale; un anno più tardi, per i postumi di quel colpo ricevuto, smise anche di giocare a livello di club.
Bekker ammise solo nel 1999, poco tempo prima di morire, di essere stato lui l'autore della scorrettezza ai danni di Richard White[1].
Tornato alla sua attività di agricoltore, fu per 15 anni fiduciario del Queen Elizabeth II National Trust, organizzazione di difesa e tutela del paesaggio[1], e a cavallo tra gli anni settanta e ottanta fu anche sindaco di Gisborne[1].
Uno dei suoi figli, David, fu rugbista per Canterbury[1], e non accettò, nel 1981, l'invito di scendere in campo contro una selezione non ufficiale del Sudafrica ad Auckland per protesta contro la politica di apartheid all'epoca vigente in quel Paese[1]; un altro figlio, Chris, fu membro della squadra olimpica di canottaggio e medaglia di bronzo nel Quattro Con a Seul nel 1988[1].
Morì a Gisborne, sua città natale, il 10 marzo 2012 a 86 anni[1]; dal 1999 era insignito della medaglia del Queen's Service Order per i servigi resi alla sua comunità nei vari incarichi ricoperti.
^(EN) New Year Honours List 1999, su dpmc.govt.nz, Department of the Prime Minister and the Cabinet of New Zealand, 31 dicembre 1998. URL consultato il 16 dicembre 2012.