Fu professore e direttore dell'Istituto di chimica all'Università di Breslavia dal 1899 e divenne noto per le sue ricerche sulla velocità di diffusione e il punto di congelamento dei gas. Nel 1904 enunciò anche la cosiddetta "regola di Abegg", per cui la somma delle valenze negative e positive di uno stesso elemento è spesso uguale a otto.
Nel 1905 iniziò la pubblicazione dell'Handbuch der anorganischen Chemie, un grande "manuale di chimica inorganica" portato poi a termine da Emil Abel nel 1921.
Oltre che di viaggi, fotografia e sci, Abegg era anche un appassionato di volo in mongolfiera, sport che gli costò la vita: morì infatti precipitando con il suo aerostato Slesia nel 1910, a soli quarantun anni.
Opere
Die Theorie der elektrolytischen Dissociation, Stoccarda, Enke, 1903.
Trad. italiana di Alberto Chilesotti: La teoria della dissociazione elettrolitica (prefazione di Arturo Miolati), Torino, Rosenberg e Sellier, 1905. 2ª ed. 1906. 3ª ed., con il titolo Elementi sulla teoria della dissociazione elettrolitica. Ad uso degli studenti, 1936.
Note
^Richard ebbe due fratelli: Philipp Friedrich Wilhelm (1876-1951), politico liberale che riformò la polizia prussiana prima di emigrare in Svizzera nel 1933, e il giurista Waldemar (1873-1961).
^Wilhelm Abegg sposò Lina Simon il 1º giugno 1895, a Kirn an der Nahe, e l'anno successivo le famiglie Abegg e Nernst visitarono insieme la Riviera ligure.