La Regio V augustea risultava la seconda in ordine di grandezza, pari a 2.175.000 metri quadrati. Si trovava nella parte Sud-Est della città di Roma antica. Alla metà del IV secolo l'ampiezza della Regio era indicata nei Cataloghi regionari in 15.600 piedi romani, pari a circa 4.618 metri, inferiore a quanto invece ipotizza Fabiola Fraioli e che quantifica invece in 7.400 metri.[1]
Caratteristiche
La Regio era divisa in 15 vici (rioni), 15 aediculae (edicole), 3.850 insulae (caseggiati), 180 domus (case patrizie), 22 horrea (magazzini), 75 balnea (bagni), 74 laci (fontane) e 15 pistrina (panetterie). L'area era sorvegliata da 2 curatores e da 48 vicomagistri.[2]
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Note
^abFabiola Fraioli, Regione III. Esquiliae, in «Atlante di Roma antica», a cura di Andrea Carandini, vol.I, Mondadori Electa, Milano 2012, pp. 323-341.
Giada Fatucci, Regione II. Caelimontium, in Andrea Carandini (a cura di), Atlante di Roma antica, Milano, Mondatori Electa, 2012, pp. 342-358, ISBN978-88-370-8510-0.