Reato militare

Il reato militare è un reato commesso da militari, in quanto appartenenti alle forze armate di uno Stato. Sono perseguiti dalla polizia militare e giudicati dalla giustizia militare, per essi può essere prevista una pena detentiva in un carcere militare.

Classificazioni

La fonte normativa contenente le tipologie di reato riferite al personale militare è il codice penale militare (di pace o di guerra)[1]. Il codice di pace prevede reati contro la fedeltà e la difesa militare, contro il servizio militare, contro la disciplina militare e reati speciali. Quello di guerra prevede reati contro la fedeltà e la difesa militare, contro il servizio in guerra, contro le leggi e gli usi della guerra.

A differenza del codice comune, tutti i reati militari sono "delitti". I reati militari non vanno confusi con le "trasgressioni" (illeciti disciplinari aventi per giuridica conseguenza non già l'applicazione di "pene", ma di "punizioni")[2].

Alcune fattispecie

  • Ammutinamento - l'atto di disubbidire a un ordine dato da un superiore da parte di un gruppo di individui militarmente inquadrati.
  • Diserzione - reato commesso dal militare che, in tempo di pace o in guerra, abbandona il suo posto senza esserne autorizzato.
  • Alto tradimento - quando Organi istituzionali o funzionari pubblici (civili o militari) a conoscenza di segreti di Stato di natura militare, li rivelano a potenze nemiche.
  • Insubordinazione - consiste nell'atteggiamento del militare che deliberatamente decide di non sottomettersi alle regole che gli sarebbero imposte dalla sua posizione di subordinato.

Note

  1. ^ còdice penale militare, su treccani.it.
  2. ^ REATO, su treccani.it.

Voci correlate

Controllo di autoritàThesaurus BNCF 4341 · LCCN (ENsh85085249 · J9U (ENHE987007533868505171