Durante le scuole fu colpito da un evento storico, il lancio dello Sputnik: grazie ad esso Ungermann, che in precedenza voleva intraprendere la carriera di avvocato, decise che sarebbe divenuto un ingegnere[1].
Lì incontrò Federico Faggin, con il quale decise di fondare nel 1974 una propria società, la Zilog. Insieme si misero al lavoro per sviluppare una CPU ad 8 bit compatibile con l'Intel 8080 ma migliorata sotto diversi aspetti. Exxon rimase affascinata dai progetti del nuovo processore e decise di investire nella neonata società. Grazie ai fondi di Exxon, la Zilog terminò lo Z80 e lo mise in commercio ottenendo un enorme successo[1].
Grazie agli ottimi risultati economici Exxon investì ulteriormente in Zilog ma iniziò anche a voler avere maggior voce in capitolo circa le decisioni aziendali. Ad Ungermann queste pressioni non piacevano e decise perciò di lasciare Zilog nel 1979[1].
Con un altro ex dipendente Zilog, Charlie Bass, Ungermann fondò la Ungermann-Bass (UB), una delle prime società al mondo specializzate nella fornitura di prodotti per il networking.
Nel 1993 Ungermann fondò una nuova società denominata First Virtual Communications (FVS), fornitrice di software e servizi online quali videoconferenze.
Nel 2004 è stato uno dei fondatori di CSV, China Seed Ventures, una società cinese di investimenti.