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Raffaello Gualterotti (Firenze, 1544 – Firenze, 1638) è stato un poeta, filosofo e astrologo italiano.

A stretto contatto con Carlo Emanuele I di Savoia, compose diversi canti, come il poemetto in ottave L'America, del 1611, che consiste in un elogio ad Amerigo Vespucci. Suo figlio, Francesco Maria Gualterotti, fu anch'egli rimatore (utilizzando spesso il ditirambo) e prosatore.

• Feste nelle nozze del serenissimo don Francesco Medici gran dvca di Toscana; et della sereniss. sua consorte la sig. Bianca Cappello, 1579
• Polemidoro, poema cavallersco, 1600^[1]
• Discorso sopra l'apparizione de la nuova stella, Firenze, 1605.

• L'Enciclopedia, a cura del quotidiano La Repubblica, 2003.
• Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti, Piero Gualtierotti. Una vita tra professione cultura e impegno sociale. Atti del Convegno di studi: Mantova, 18-19 giugno 2021, in Roberto Navarrini (a cura di), Supplemento Quaderni dell'Accademia N.21, Mantova, Publi Paolini, 2022, pp. 207-221, ISBN 979-12-81050-04-4.

• Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Raffaello Gualterotti

• Raffaello Gualterotti, su accademicidellacrusca.org, Accademia della Crusca.
• Opere di Raffaello Gualterotti / Raffaello Gualterotti (altra versione), su MLOL, Horizons Unlimited.
• (EN) Opere di Raffaello Gualterotti, su Open Library, Internet Archive.
• Messer Raffaello Gualterotti, Feste nelle nozze del serenissimo don Francesco Medici gran dvca di Toscana; et della sereniss. sua consorte la sig. Bianca Cappello, Firenze, stamperia de' Giunti, 1579.
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