Raffaele Cervo (Caiazzo, 1º luglio 1923 – 12 marzo 1993) è stato un politico italiano.
Biografia
Nato a Caiazzo nel 1923 da Costantino Cervo e Antonietta Perillo, studiò al liceo classico di Santa Maria Capua Vetere e nel 1941 si iscrisse alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università degli Studi di Napoli.[1] Conseguì la laurea il 25 luglio 1947 e prese subito servizio presso gli ospedali riuniti di Napoli, dove si specializzò in ostetricia e in pediatria.[1] Esercitò inoltre la professione di medico condotto a Caiazzo, dove nel 1948 aveva aperto il proprio studio presso la casa paterna.[1]
Aderì alla Democrazia Cristiana e venne eletto consigliere provinciale della Provincia di Caserta alle amministrative del 1964.[1] Nel 1966 fu eletto presidente della Provincia di Caserta.[1][2] Durante il suo mandato si distinse per lo sviluppo della viabilità locale e per l'impegno nel sociale, come per esempio le campagne di sensibilizzazione sui tumori femminili e sulle malattie tubercolari.[1]
In seguito ricoprì l'incarico di assessore provinciale ai lavori pubblici nella giunta guidata dal presidente Dante Cappello.[1] Sedette al consiglio provinciale fino al 1975, quando si ritirò dalla politica in seguito a un infarto.[1]
Morì il 12 marzo 1993.[1]
Note
Bibliografia
- Ermanno Corsi, Terra di lavoro e di progresso. La provincia di Caserta nel terzo millennio, Napoli, Guida, 2005.
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