Destinato al mercato dell'aviazione generale venne utilizzato come aereo da turismo e come addestratore di primo livello nelle scuole di volo civili trovando, in quest'ultimo ruolo, applicazione anche in ambito militare in alcune aeronautiche militari del periodo.
Tecnica
L'RWD-13 era un velivolo realizzato in tecnica mista destinato al turismo sportivo che riproponeva l'impostazione dei modelli che lo avevano preceduto: monomotore, monoplano ad ala alta con abitacoli aperti e carrello fisso.
La fusoliera, realizzata con una struttura metallica e ricoperta di tela trattata tranne che nella zona anteriore dove il motore era racchiuso da una pannellatura in alluminio, presentava due abitacoli aperti posti in tandem, entrambi protetti da parabrezza e dotati di doppi comandi, destinati ad allievo pilota ed istruttore o pilota e passeggero. La stessa integrava il serbatoio di combustibile, a seconda della variante da 75 L (RWD-8 PWS) o 85 L (RWD-8 DWL). Posteriormente terminava in un impennaggio classico monoderiva dai piani orizzontalicontroventati in compensato (stabilizzatori) e tela (timone ed equilibratori).
Il carrello d'atterraggio era un biciclo anteriore fisso a ruote indipendenti con gambe di forza ammortizzate integrate posteriormente da un pattino d'appoggio.
^Copia archiviata, su goldenyears.ukf.net. URL consultato il 10 febbraio 2012 (archiviato dall'url originale il 10 febbraio 2012). Civil Aircraft Registar - Yugoslavija.
Bibliografia
(PL) Andrzej Glass, Polskie konstrukcje lotnicze 1893-1939, Warsaw, WKiŁ, 1977.
(EN) Gunars Zulis, RWD - 8, in Spārnotā Latvija, http://latvianaviation.com/. URL consultato il 20 gennaio 2013 (archiviato dall'url originale il 5 agosto 2011).