Membro del Partito bolscevico dal 1916, fu attivo nel lavoro sindacale e partitico dal 1918. Dal 1931 al 1934 lavorò alla Pravda, di cui successivamente (1940-1949) fu caporedattore. Dal 1930 al 1934 fece parte della Commissione centrale di controllo e dal 1934 al 1939 della Commissione per il controllo partitico. Nel 1939 entrò nel Comitato Centrale, di cui avrebbe fatto parte fino al 1971.[1] Dal 1946 fu membro corrispondente dell'Accademia delle Scienze dell'URSS presso il Dipartimento di storia della filosofia e dal 1953 accademico presso il Dipartimento di scienze storiche.[2] Direttore dal 1949 al 1952 dell'Istituto Marx-Engels-Lenin e dal 1961 al 1967 dell'Istituto di marxismo-leninismo, fece parte dal 1953 al 1960 della Segreteria del PCUS e dal 1957 al 1961 fu candidato membro del Presidium del Comitato.[1]
Giuseppe Boffa, Storia dell'Unione Sovietica 1945-1964, vol. 4, L'Unità, 1990 [Storia dell'Unione Sovietica, vol. 2, Mondadori, 1979].
(RU) Moshe Lewin, Sovetskij vek [Il secolo sovietico], Mosca, Evropa, 2008 [The Soviet Century, Verso, 2005].
(RU) A. S. Orlov, V. A. Georgiev, N. G. Georgieva e T. A. Sivochina, Istorija Rossii. Učebnik [Storia della Russia. Manuale], 4ª ed., Mosca, Prospekt, 2014, ISBN978-5-392-11554-9.
(RU) Pospelov Pëtr Nikolaevič, su Spravočnik po istorii Kommunističeskoj partii i Sovetskogo Sojuza 1898-1991. URL consultato il 17 luglio 2017 (archiviato dall'url originale il 19 luglio 2017).