Probabilmente simbionte e saprofita nei diversi stadi del ciclo vitale, fruttifica in boschi di latifoglie e a volte conifere, in primavera. Più frequentemente nelle vicinanze di corsi d'acqua, dove il terreno è impregnato, sotto salici, ontani, pioppi ma anche Prunus selvatici.
Commestibilità
La presenza di giromitrina in questo fungo, nociva per l'uomo, non è mai stata riscontrata. I quadri clinici legati alle intossicazioni di questo fungo infatti non sono stati riconducibili alla sindrome giromitrica, come riportato dallo studio di Sitta e Davoli.[1]
^ Nicola Sitta; Paolo Davoli, Early Morels and Little Friars, or a Short Essay on the Edibility of Verpa bohemica, in FUNGI Volume 8:1 Spring 2015, FUNGI Volume 8:1 Spring 2015, FUNGI Volume 8:1 Spring 2015.