Prunus japonicaThunb., 1784, comunemente noto come ciliegio coreano, è un cespuglio della famiglia delle Rosacee[1], estesamente coltivato per usi ornamentali, ma in diverse varietà appositamente selezionate, anche come frutta di un certo rilievo.
La regione di origine si estende dalla Cina centrale fino a tutta la penisola della Corea; anche il P. maximowiczii, detto anche "Miyama cherry" è spesso richiamato come 'ciliegio coreano'.
Descrizione
Il cespuglio raggiunge raramente altezze superiori a 1,5 m, con larghezza dello stesso ordine di misura.
I frutti hanno un diametro di circa 14–15 mm, sono di un gradevole sapore dolce con un fondo acidulo-amaro, che ricorda quello delle amarene.
I frutti possono essere coltivati freschi o trasformati in composte.
la pianta, se non si richiedono particolari conservazioni delle caratteristiche della pianta madre, possono facilmente essere riprodotte da seme; altrimenti possono essere moltiplicate per via vegetativa (talea o propaggine).
Coltivazione
La pianta preferisce suoli drenati, non ha esigenza di suoli particolarmente ricchi.
È pianta da ambiente ben soleggiato, ma tollera lievi ombreggiature.
Medicina
La pianta, con i suoi componenti in amigdalina ed analoghi, (precursori dell'acido cianidrico), è estesamente usata, in dosi adeguate, (l'acido cianidrico è tossico ad alte dosi), dalla medicina tradizionale cinese come stimolante della respirazione e per migliorare la digestione, oltre a numerose altre attività attribuite: come ipotensivo, antiedemico, narcotico, ecc..
Altri usi
Le foglie sono usate per ottenere una tintura per i tessuti di colore verde, i frutti invece danno una tintura verdastro-grigia.