La prostituzione femminile è stata legalizzata nel 1949, tuttavia nel 1962 è stata vietata quella all'interno di bordelli, come previsto dal diritto penale datato 1966, sezioni 199-202. A partire dai primi anni '90, così come in altri Paesi, la tratta delle donne è diventata sempre più una questione politica anche all'interno dei movimenti israeliani che si occupavano di diritti delle donne; nel 2003 è stata approvata una legge che permette la confisca dei profitti dei trafficanti, ma gruppi di controllo sostengono che è raramente applicata[3].
Nel 2007 è stato discusso il divieto di pubblicità nei riguardi delle prostitute[4]; mentre nel 2009 un disegno di legge che vieta l'acquisto di servizi sessuali è stata proposta all'attenzione della Knesset[5]. Un ulteriore progetto di legge ha ricevuto nel febbraio 2012 l'approvazione del governo[6][7].
Immigrazione e tratta
Israele è un Paese di immigrati, tra cui un gran numero di russi; molte donne immigrate hanno finito col darsi alla prostituzione a causa di difficoltà economiche incontrate nella loro nuova terra: tutta la prostituzione della nazione è dominata da immigrati provenienti dall'ex Unione Sovietica a partire dall'arrivo in massa verificatosi nel 1990. Dal 1991 al 1994 il numero di "centri massaggi" gestiti da immigrati russi è salito da 14 a 111[8]. Uno studio pubblicato nel 2005 ha rilevato che almeno mille prostitute russe lavorano in Israele, soprattutto a Tel Aviv e Gerusalemme.
Secondo dati pubblicati nel marzo 2005 da una commissione d'inchiesta parlamentare da 3.000 a 5.000 donne erano state contrabbandate all'interno di Israele (soprattutto attraverso l'Egitto) e costrette poi a prostituirsi, questo nei 4 anni precedenti; la maggior parte di loro provenivano da Ucraina, Moldavia, Uzbekistan, Cina e Russia[3][9][10].
Nel 2007 il dipartimento di Stato USA ha collocato Israele al secondo livello di attenzione per quanto riguarda il traffico annuale di persone, nel senso che non è pienamente conforme con le norme per l'eliminazione del traffico, ma che sta compiendo notevoli sforzi per riuscirci[11]. Nello stesso anno un rapporto di un comitato parlamentare riguardante la condizione delle donne ha riferito che negliultimi anni il numero di donne rimaste vittime di tratta era sceso a meno di mille[12].