Il potamochero (Potamochoerus porcus, Linnaeus1758), noto anche come potamochero rosso o potamochero dai ciuffetti (da non confondere con P. larvatus, anch'esso noto come "potamocero"), è una specie selvatica della famiglia dei suini, originaria dell'Africa, il cui areale si estende principalmente nelle foreste della Guinea e del Congo. Viene raramente avvistato lontano dalle foreste pluviali e generalmente preferisce le aree vicino ai fiumi e alle paludi.[2] Il suo nome inglese è red river hog.[1]
Descrizione
Il potamochero dai ciuffetti presenta una pelliccia che va dall'arancio al bruno-rossastro, con zampe nere e una striscia bianca a ciuffi che corre lungo la schiena. Gli adulti hanno una sorta di maschera bianca intorno agli occhi, sulle guance e sulla mandibola; il resto del muso e del volto sono di un nero contrastante. Lungo la mandibola e le guance si trovano dei peli bianchi più lunghi, che nei maschi formano dei ciuffi particolarmente prominenti ai lati del volto. A differenza di altre specie di suini selvatici originari dell'Africa tropicale, l'intero corpo è ricoperto di pelo.[3]
Gli adulti pesano da 45 a 115 kg (da 99 a 254 libbre), raggiungono un'altezza al garrese di 55-80 centimetri (22-31 pollici), ed una lunghezza di 100-145 centimetri (39-57 pollici).[2] La coda è sottile e lunga da 30 a 45 centimetri (da 12 a 18 pollici)[2] e termina con in un ciuffo di peli neri. Anche le orecchie presentano dei lunghi ciuffetti di peli bianchi o neri, che possono raggiungere anche i 12 centimetri. I verri sono un po' più grandi delle scrofe e hanno distinte protuberanze coniche su entrambi i lati del muso e zanne piuttosto piccole e affilate. Le protuberanze facciali sono ossute e probabilmente proteggono i tendini facciali dell'animale durante i combattimenti testa a testa con altri maschi.[3]
La formula dentale del potamochero dai ciuffetti è simile a quella dei cinghiali. Entrambi i sessi hanno ghiandole odorose vicino agli occhi e ai piedi; i maschi hanno ghiandole aggiuntive vicino alle zanne sulla mascella e sul pene. C'è anche una caratteristica struttura ghiandolare di circa 2 centimetri (0,79 pollici) di diametro sul mento, che probabilmente ha una funzione tattile. Le femmine hanno sei mammelle.[3]
I potamocheri dai ciuffetti sono spesso attivi durante il giorno, ma sono principalmente animali notturni o crepuscolari.[4] Vivono solitamente in piccoli gruppi di circa 6-10 individui, composti da un solo maschio adulto e da un certo numero di femmine adulte e dai loro piccoli.[3] Tuttavia, sono stati avvistati anche gruppi molto più grandi, che contavano ben più di 30 individui, in habitat particolarmente favorevoli alla proliferazione della specie.[5] Il maschio difende il suo harem in modo molto aggressivo dai predatori, essendo i leopardi una delle minacce più comuni.[6]
I vari individui del gruppo comunicano tra di loro quasi continuamente con grugniti e strilli con un vasto repertorio di suoni per segnalare allarme, angoscia o contatto passivo.[2]
Dieta
La specie è onnivora, nutrendosi principalmente di radici e tuberi, ed integrando la sua dieta con frutta, erbe, felci, uova, resti di piante e animali morti, insetti e piccoli vertebrati. Per cercare il cibo usa il robusto muso per scandagliare il terreno, usando poi le zanne ed le zampe anteriori per scavare e raggiungere il cibo. Tuttavia, questo loro comportamento può causare danni alle colture agricole, come la manioca e le patate dolci.[3]
Riproduzione
I potamocheri dai ciuffetti si riproducono stagionalmente, in modo che i giovani nascano tra la fine della stagione secca, a febbraio, e il punto medio della stagione delle piogge, a luglio.[2] Il ciclo estrale dura dai 34 ai 37 giorni.[7] Il maschio lecca la regione genitale della femmina prima dell'accoppiamento, che dura dai cinque ai dieci minuti. La gestazione dura circa 120 giorni.[2]
La madre costruisce un nido con foglie morte ed erba secca prima di dare alla luce una cucciolata di un massimo di 6 maialini, sebbene numeri più bassi come 3 o 4 siano più comuni.[3] Alla nascita i maialini pesano dai 650 a 900 grammi (da 23 a 32 once), e inizialmente hanno una pelliccia marrone scuro con strisce e macchie giallastre. I piccoli vengono svezzati dopo circa quattro mesi, e sviluppano il mantello rossastro adulto dopo circa sei mesi; i segni scuri del viso non compaiono fino a quando non raggiungono l'età adulta a circa 2 anni. In natura questi animali possono vivere circa 15 anni.[3]
Distribuzione e habitat
Il potamochero dai ciuffetti abita prevalentemente le foreste pluviali, savane umide e boscose e valli boscose vicino a fiumi, laghi e paludi. L'areale di questa specie spazia dall'area del Congo e Gambia al Congo orientale, a sud fino al Kasai e al fiume Congo. L'esatta delineazione del suo areale rispetto a quella del potamochero (Potamochoerus larvatus) non è chiara; ma in termini generali, il potamochero dai ciuffetti occupa l'Africa occidentale e centrale mentre il potamochero occupa l'Africa orientale e meridionale.[3] Quando le due specie si incontrano dove il loro areale si sovrappone, è possibile che si possano verificare degli incroci,[8] anche se alcuni autori contestano questa possibilità.[3] Sebbene in passato siano state identificate numerose sottospecie, attualmente nessuna di esse è riconosciuta.[3]
(EN) D.E. Wilson e D.M. Reeder, Potamochoerus porcus, in Mammal Species of the World. A Taxonomic and Geographic Reference, 3ª ed., Johns Hopkins University Press, 2005, ISBN0-8018-8221-4.