Post mortem nihil est

Post mortem nihil est è una locuzione latina, che tradotta alla lettera significa "dopo la morte non esiste nulla".

L'autore, Lucio Anneo Seneca, la inserisce nella tragedia Le Troiane (atto II, v. 398-399)[1] con lo scopo di indicare come la morte liberi gli uomini da ogni sofferenza e sia la soluzione di tutti i dolori (mors dolorum omnium exsolutio est); inoltre sostiene che la morte non è né buona né cattiva ma neutrale, dal momento che riduce al nulla ogni cosa.[2]

Il secondo coro della tragedia recita testualmente: Post mortem nihil est, ipsaque mors nihil: velocis spatii meta novissima (in italiano: "dopo la morte non esiste nulla, la morte stessa è il niente: l'ultima meta di una corsa rapida").

Note

  1. ^ Lucio Anneo Seneca, Troades. URL consultato il 2 settembre 2024.
  2. ^ Gianna Petrone, Troia senza futuro - Il ruolo del secondo coro nelle Troades di Seneca (PDF), in Fabio Gasti (a cura di), Seneca e la letteratura greca e latina, Pavia University Press, pp. 83. URL consultato il 3 settembre 2024.

Voci correlate

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