P. rufescens ha una campana di circa 9 cm di diametro. Ha 30 tentacoli marginali intervallati da 15 ropali, gli organi sensoriali della medusa. I lembi dei ropali sono di forma rettangolare, con fessure profonde, e tutti della stessa lunghezza[3]. Questa medusa è molto fragile e la maggior parte dei campioni esaminati sono stati danneggiati durante la cattura[4].
La biologia e l'ecologia delle meduse della zona mesobatipelàgica sono scarsamente conosciute[7]. I loro corpi gelatinosi tendono ad avere una bassa percentuale di proteine; P. rufescens ha un contenuto proteico corrispondente al 0,1% del peso secco corporeo, basso se comparato con una media del 4% per tutti gli altri taxa con corpi gelatinosi. Alcune parti del corpo hanno un contenuto azotato più elevato di altre e nel Pacifico le tartarughe liuto, tartarughe marine la cui dieta consiste in gran parte di meduse, è stato osservato che si nutrono in particolare delle loro gonadi e tentacoli, le parti che hanno i più alti valori nutrizionali[8].
^Nell'estate 2021 è stata avvistata una medusa scarlatta attribuibile al genere Poralia che potrebbe essere una nuova specie - la cosa però al momento aspetta conferma. V. p.es. IFL Science.
^(EN) H.B. Bigelow, Medusae taken during the years 1929 and 1930. Plankton of the Bermuda Oceanographic Expeditions. VIII., in Zoologica, vol. 23, n. 5, New York, 1938, pp. 99–189.