Hanno all'incirca un periodo orbitale di 247,32 anni e un'orbita con un semiasse di 39,401 UA.
I plutini costituiscono la parte più interna della fascia di Edgeworth-Kuiper; circa un quarto degli oggetti presenti in questa regione del sistema solare sono plutini.
Prospetto
Segue un prospetto dei principali plutini conosciuti. Tecnicamente, anche i satelliti naturali di Plutone potrebbero essere inclusi in tale lista.
I diagrammi presentati pongono in sinossi i parametri orbitali e le dimensioni dei principali plutini con quelle dei tre maggiori rappresentanti della categoria, Plutone, Orco e Issione, individuabili grazie al colore bianco. Il satellite principale di Plutone, Caronte, non compare per esigenze rappresentative (il suo diametro, pari a 1207 km, è simile a quello di 90482 Orcus).
Sebbene la maggioranza degli oggetti sia caratterizzata da inclinazioni orbitali relativamente modeste, alcuni di essi seguono orbite simili a quella di Plutone, con inclinazioni comprese fra 10 e 25° ed eccentricità nell'ordine di 0,20-0,25; i perielii di queste orbite si trovano all'interno dell'orbita di Nettuno (o in prossimità di essa), mentre gli afeli rasentano l'estremo esteriore della fascia di Edgeworth-Kuiper.
Oltre agli oggetti più massicci, sono posti a confronto altri tre asteroidi, per via delle loro caratteristiche peculiari. Questi oggetti sono indicati in giallo. Si tratta di:
2005 EK298, caratterizzato dalla più elevata inclinazione orbitale (40°);
2003 QV91, caratterizzato dall'eccentricità più alta (0,35), il cui perielio si trova a metà fra le orbite di Nettuno e di Urano e il cui afelio penetra abbondantemente nella regione del disco diffuso;
2002 KX14, caratterizzato da valori di eccentricità (0,04) e inclinazione (<0,5°) minimi.
Il secondo diagramma rappresenta la distribuzione dei 153 plutini conosciuti (a febbraio 2006). Al suo interno sono inseriti due istogrammi rappresentativi della distribuzione delle inclinazioni orbitali (intervallo: 5°) e delle eccentricità (intervallo: 0,05).