Plaza de toros di Ronda

Plaza de toros di Ronda
Localizzazione
StatoSpagna (bandiera) Spagna
Comunità autonomaAndalusia
LocalitàRonda
IndirizzoEl Mercadillo
Coordinate36°44′32.5″N 5°10′01.44″W
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1779-1784
Inaugurazione1784/1785
Stileneoclassico
Usoplaza de toros
Realizzazione
ArchitettoJosé Martín de Aldehuela
ProprietarioReal Maestranza di Cavalleria di Ronda

La Plaza de toros di Ronda è uno storico edificio in stile neoclassico della città di Ronda, in Andalusia.

L'arena è stata costruita tra il 1779 e il 1784[1] su progetto di Martín Aldehuela[2], è una delle più antiche plaza de toros spagnole[3][4][5] e soprattutto la prima in cui si svolse una corrida.[6]

È anche la plaza de toros più antica tra quelle costruite interamente in pietra e quella che, con i suoi 66 metri, possiede il terreno di combattimento tra i più grandi al mondo, anche se non è una delle più grandi per la capienza che conta solo 5.000 posti.

Oltre che per la sua antichità, la Plaza de toros di Ronda riveste una particolare importanza anche nella storia della corrida: qui si sviluppò infatti il cosiddetto "stile di Ronda", che si contrappone allo "stile di Siviglia" e che ha tra i suoi pionieri il torero Pedro Romero, considerato tra i "padri" della corrida moderna.[3][4]

Qui si svolge inoltre ogni anno in settembre la corrida goyesca,[7] che attira numerosi visitatori e tiene incollati numerosi spettatori davanti ai televisori.[3][5] L'edificio è anche sede della Real Maestranza de Caballería di Ronda[8] ed ospita il Museo Taurino, inaugurato nel 1984 e che espone numerosi cimeli legato alla corrida.[9]

L'edificio è classificato come Bien de Interés Cultural.[10]

La Plaza de Toros
L'ingresso dell'arena con la statua al torero Cayetano Ordóñez
Scultura raffigurante un toro all'esterno dell'arena

Storia

L'arena venne inaugurata nel maggio del 1784 e nello stesso mese si svolse anche la prima corrida[6]. In quell'occasione, tuttavia, crollò parte dell'edificio, che dovette quindi rimanere chiuso per circa un anno per ristrutturazioni.[6]

La seconda inaugurazione ebbe così luogo il 17 maggio 1785 con una corrida in cui parteciparono i toreri Pedro Romero e Pepe-Hillo.[6]

Caratteristiche

L'edificio presenta cinque file di gradinate[6][11], disposte su due piani sovrapposti[12][11] e sorrette da 136 colonne che formano 68 archi[13].

Toreri celebri esibitisi nella Plaza de Toros di Ronda

La Plaza de Toros de Ronda nei media

Note

  1. ^ (EN) Plaza de Toros, su Andalucia.com, 5 agosto 2011. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  2. ^ Plaza de Toros | Ronda, Andalucía | Attractions, su Lonely Planet. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  3. ^ a b c A.A.V.V., Spagna, Dorling Kindersley, London - Mondadori, Milano, 1996 e segg.
  4. ^ a b A.A.V.V., Spagna Sud, Touring Club Italiano, 2003
  5. ^ a b A.A.V.V., Itinerari d'Europa, Touring Club Italiano, Milano, 1999
  6. ^ a b c d e (EN) The Plaza de Toros (bullring) in Ronda, su Ronda Today, 10 luglio 2024. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  7. ^ (ES) Suspendida la corrida goyesca de Ronda ante las dudas sobre la seguridad de la plaza, su El País, 6 giugno 2024. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  8. ^ (EN) Ronda bullring, su www.andalucia.org. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  9. ^ Ronda, il villaggio andaluso che conquistò Hemingway e Welles, su Lonely Planet Italia, 30 gennaio 2021. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  10. ^ (ES) La histórica Plaza de Toros de Ronda, en peligro: su estado obliga a suspender la tradicional corrida Goyesca, su El Español, 5 giugno 2024. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  11. ^ a b (EN) Ronda - Bullring, su www.turismoderonda.es. URL consultato il 31 dicembre 2024 (archiviato dall'url originale il 26 giugno 2015).
  12. ^ Spain.info: Plaza de toros de Ronda - Arena di Ronda
  13. ^ (EN) Ronda Bullring, su www.malaga.es, 31 dicembre 2024. URL consultato il 31 dicembre 2024.
  14. ^ Madonna: Take a Bow, ECAF Production, Maverick Films, Maverick Records, 26 ottobre 2009. URL consultato il 31 dicembre 2024.

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