PlayStation (ufficialmente abbreviato in PS) è un marchio che identifica una serie di console da videogiochi prodotta da Sony Interactive Entertainment, divisione della Sony, a partire dagli anni 1990.
Uscita 2 anni dopo il Sega Dreamcast e un anno prima dei concorrenti Xbox e Nintendo GameCube, la console è parte della sesta era ed è retrocompatibile con tutti i giochi della PlayStation (una memory card della PlayStation è però richiesta per salvare i giochi).
Slim (2004), più piccola, sottile e con porta Ethernet; venduta dal 2007 in una versione con alimentatore di corrente più leggero[5] e dal 2008 in una nuova revisione con alimentatore incluso nel corpo della console.[6].
PSX (2003), venduta solo in Giappone come una macchina che incorpora un videoregistratore digitale e una PS2. Prima console Sony a utilizzare l'interfaccia XrossMediaBar (XMB) e collegabile a una PSP per il trasferimento video e musica via USB e con un software per video e audio editing e fotoritocco, supporto per giochi online tramite un adattatore di banda larga interno.
Prima console della serie a introdurre l'uso di controlli motori nei giochi attraverso l'uso del controller SIXAXIS, oltre ad altre funzioni come il supporto al Blu-ray e la risoluzione Full HD. Fu venduta nelle versioni da 20, 40, 60, 80, 160 e 320 GB.
Slim (2009), più piccola del 33%, più leggera del 36% e con un consumo di corrente dal 34% al 45% in meno. Nuovo sistema di raffreddamento, processore Cell a 45 nm e supporto alla tecnologia CEC per il controllo dal telecomando del televisore.
Super Slim (2012), più piccola e leggera del 25% rispetto alla Slim.
Slim (2023), versione ridisegnata che unifica le versioni originali in una versione digitale con lettore ottico modulare opzionale.
Pro (2024), con miglioramenti nella GPU, Ray Tracing e nell'upscaling basato su IA. Supporta il Wi-Fi 7, il VRR e giochi in 8K, con un SSD di serie da 2TB. Digitale con lettore ottico modulare.
Messa in vendita il marzo 2005[11], la PlayStation Portable è la prima console portatile di Sony e compete con il Nintendo DS. La console è la prima a utilizzare un formato proprietario di dischi ottici chiamato Universal Media Disk, che può immagazzinare sia giochi che film. Contiene 32 MB di memoria flash interna espandibile con schede di memoria Memory Stick PRO Duo.[12]
La PlayStation Vita è uscita in Asia nel dicembre 2011 e in Europa e in Nord America nel febbraio 2012[15]. Il dispositivo ha uno schermo OLED di 5 pollici, due stick analogici, un touchpad posteriore, un sensore Sixaxis e un processore quad core.[16]. Usa un'interfaccia grafica di nome LiveArea.
La Playstation Portal è stata messa in vendita come accessorio PS5, per giocare attraverso un collegamento Wi-Fi e l'uso del Remote Play ai propri giochi su PS5.
La PocketStation è una console in miniatura creata come periferica per la prima PlayStation. Uscita nel solo Giappone il 23 gennaio 1999[17], ha un display in bianco e nero, una cassa audio, un orologio e una porta infrarossi. Può essere anche utilizzata come memory card per la PlayStation collegandola a una porta memory card.[18]
Il PlayStation 3D Display è un televisore da 24 pollici, Full HD, LED Edge, specificamente progettato per il gioco in 3D stereoscopico. Viene venduto abbinato a un paio di occhiali 3D appositi che permettono a due giocatori di vedere due immagini diverse nello stesso momento, senza quindi ricorrere allo split screen.[20]
Un servizio online focalizzato in un multiplayer online e distribuzione di contenuti digitali. È mantenuto dalla Sony per l'uso con le console PS3, PS4, PS5, PSP e PSVITA[21]. Il servizio ha più di 90 milioni di utenti iscritti in tutti il mondo[22] (gennaio 2019) e provvede altre funzionalità come PlayStation Store e trofei.
Negozio online disponibile tramite PlayStation Network che utilizza carte di credito e carte PlayStation Network Card.
È aggiornato ogni martedì e offre contenuti scaricabili, alcuni a pagamento e alcuni gratuiti, come giochi completi, contenuti aggiuntivi, demo giocabili, temi e trailer di film. Il servizio è accessibile attraverso un'icona della barra XMB nella PS3 e PSP e da computer tramite l'applicazione Media Go[23]. Contenuti video come film e show televisivi saranno disponibili nei televisori Bravia, computer VAIO e lettori Blu-Ray Sony.
Era un'applicazione Folding@home per la PS3 che si connetteva con il sistema di calcolo distribuito della Stanford University e consentiva agli utenti di donare la potenza di calcolo del proprio sistema PS3[24]. La ricerca fatta con questo progetto contribuiva alla creazione di cure per i virus. Consisteva anche di una vista 3D della Terra contenente l'attuale tempo atmosferico e notizie da diverse città del mondo.
Un blog che tratta di argomenti inerenti ai giochi per la PlayStation. Esiste anche il PlayStation Blog Share che è un sotto-sito che consente di inviare le idee degli utenti al PlayStation team e di votare le idee degli altri utenti.
PlayStation Plus è un servizio a pagamento che aggiunge funzionalità e servizi al PlayStation Network. Abilità una funzione di download automatico che consente alla console di scaricare automaticamente patch per i giochi e aggiornamenti di sistema. Inoltre consente l'accesso al download di 3 o a volte 4 giochi diversi ogni mese, materiale extra come beta, demo giocabili, contenuti premium. Altri contenuti sono sconti PlayStation Store e giochi PlayStation Network gratuiti, PSone Classics, PlayStation Minis, temi e avatar. Il servizio è obbligatorio per l'online su PlayStation 4[27]
Playstation App, uscita in vari paesi europei per iOS e Android, è un'applicazione che consente agli utenti di vedere i propri trofei, vedere se i loro amici sono online e leggere informazioni sulla PlayStation. Questa applicazione non ha nessuna funzionalità di gioco.[28][29]
Era un framework che permetteva il download di giochi e applicazioni certificate Sony direttamente da un terminale PlayStation certificato (quali il Sony Ericsson Xperia Play e la PlayStation Portable). Era un beta test uscito solo in Giappone dall'ottobre 2009 all'aprile 2010 e scomparso a causa di un feedback negativo da parte della comunità.[31]
È il servizio basato sulla tecnologia cloud di Gaikai che permette di giocare ai titoli PlayStation sui vari apparecchi PlayStation e su altre piattaforme non necessariamente dedicate al gaming.
Il primo controller della prima PlayStation è dotato di un pad direzionale, 4 pulsanti di selezione (, , e ) più Start e Select[32]. I pulsanti funzione laterali L1, L2, R1 e R2 sono ubicati nella parte superiore del controller. Nel 1996 esce il PlayStation Analog Joystick per l'uso con i simulatori di volo. Nel 1997 questo controller viene sostituito dal Dual Analog, con 2 stick analogici in più. Il Dual Analog viene seguito dal controller DualShock.
Rispetto al predecessore, la caratteristica più evidente è l'aggiunta di due leve analogiche, anche se è ancora assente la vibrazione (ad eccezione del modello nipponico) per i mercati statunitensi ed europei. L'impugnatura è più lunga rispetto al DualShock, gli stick analogici erano concavi e di plastica, senza rivestimento in gomma. Includeva anche una terza modalità (riferita alla periferica FlightStick Analog Controller), segnalata con un LED verde.
Il DualShock è simile al suo predecessore e si compone di tre controller. La differenza con il Dual Analog è che il DualShock supporta una funzione di vibrazione.[33]
Con l'uscita della PlayStation 2 il DualShock si evolve in DualShock 2, con l'introduzione della sensibilità dei tasti: in base alla forza con cui vengono premuti i tasti, la PlayStation 2 elabora differenti soluzioni di gioco.[34]
Le maggiori innovazioni rispetto alla prima versione (motori più potenti con un peso inferiore) lo rendono ancora più maneggevole.
Annunciato al Tokio Game Show 2007, il DualShock 3 rappresenta la seconda serie di controller per la PlayStation 3 (essendo il Sixaxis il primo). Il DualShock 3 è dotato delle stesse funzioni e dello stesso aspetto del Sixaxis, ma supporta la funzione della vibrazione.[36]
Il DualShock 4, introdotto con la PlayStation 4, rappresenta un'ulteriore evoluzione del DualShock.
Le novità rispetto ai precedenti modelli sono un touchpad posizionato sulla parte anteriore del controller,
un altoparlante integrato, i pulsanti Share e Option (che sostituiscono rispettivamente Select e Start), una barra LED situata nella parte superiore del controller, che si illumina a seconda dell'utilizzo[37] e un sensore integrato per un controllo del movimento a elevata sensibilità.
Il DualSense è il controller ideato da Sony per la console PlayStation 5, possiede grilletti adattivi nei tasti L2 e R2 che possono modificare la resistenza secondo necessità, come quando si tende la corda di un arco durante il gioco. Il controller offre un forte feedback tattile attraverso gli attuatori della bobina vocale, che insieme a un altoparlante del controller migliorato ha lo scopo di fornire una migliore esperienza di gioco, in più possiede un microfono integrato.
Il touchpad e il tasto SHARE rimangono presenti a differenza che quest'ultimo vede un cambio di nome da SHARE a Create (in italiano: Crea).
Rispetto ai precedenti viene rivisto anche il design caratterizzato da una doppia tonalità di colori. La posizione del LED luminoso, non più incardinato in un unico spazio, è presente con una doppia feritoia ai lati del touchpad. Sony afferma che rispetto al precedente, il DualSense è meno ingombrante e più leggero.
Il PlayStation Move è un controller che riconosce i movimenti del corpo. Il PlayStation Move si basa sulla webcam PlayStaton Eye per verificare la posizione del controller.
La PlayStation Camera è un dispositivo per PlayStation 4 che include due videocamere digitali a 1280×800px e quattro microfoni, permettendo il rilevamento di profondità e movimenti dei giocatori. Funziona in accoppiata con PlayStation Move o DualShock 4.
^Sony presenta DualShock 4, su it.playstation.com, Sony, 20 febbraio 2013. URL consultato il 21 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 24 febbraio 2013).