Inizio il suo apprendistato presso Antonio Filocamo e in seguito si trasferì a Roma e apprese l'arte di dipingere sotto la direzione di Sebastiano Conca. Si mise in luce, sempre a Roma, in un concorso di pittura nel 1732 all'Accademia del disegno. Nel periodo romano ricevette diversi incarichi dal Papa, lavori eseguiti con tale perizia da meritargli l'onore dell'abito di cavaliere. Tornato a Messina, dipinse gli affreschi della Galleria del Senato. Su suo disegno e degli architetti Bitto e Asciak nel 1820 fu realizzato a Messina l'Hotel Trinacria.
Morì vittima dell'epidemia di peste che sconvolse Messina nel 1743.
^Pagina 63, Giovanna Power, "Guida per la Sicilia opera di Giovanna Power" [2], Napoli, Stabilimento Poligrafico di Filippo Cirelli, 1842.
^Pagina 66, Francesco di Paola Bertucci, "Guida del monastero dei PP. benedettini di Catania" [3], Catania, Stamperia di Giuseppe Musumeci Papale, 1846.