La pirofilia (dalgreco πῦρ (pyr, fuoco) e filia φιλία = "amore", "affinità") è una parafilia per la quale il paziente riceve gratificazione dall'incendiare qualcosa mediante l'utilizzo del fuoco o attività riguardanti esso. Si tratta dell'espressione più violenta di un'attrazione profonda per il senso di pericolo e distruzione, che di solito si manifesta solo sotto forma di piccoli giochi innocui (un classico: strinarsi i peli delle braccia con l'accendino) ma che diventano nel tempo ossessivi. Come tutte le malattie psicoaggressive, la pirofilia deriva da una mancata fonte di affetto nel periodo dell'infanzia. Si distingue dalla piromania in quanto nella pirofilia la gratificazione è di natura sessuale.[senza fonte]
Bibliografia
(EN) Larry C. Litman, A case of pyrophilia, in CPA Bulletin, febbraio 1999, pp. 18–20.
"Pyretta Blaze" novella. Ricardo Abdahllah. 2013.
(EN) Bourget, D. and Bradford, John McDonald Wilson, Fire fetishism, diagnostic and clinical implications: A review of two cases, in Canadian Journal of Psychiatry, vol. 32, n. 6, 1987, pp. 459–462, PMID 2961431.
(EN) Balachandra, K. and Swaminath, Sam, Fire Fetishism in a Female Arsonist?, in Canadian Journal of Psychiatry, vol. 47, n. 5, 2002., in Letters to the Editor.